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Attualità martedì 28 aprile 2015 ore 19:55

Geotermia, è scontro tra sindaci

Discussione sempre aperta sul tema della geotermia

Pii tira in ballo tutti i colleghi per una presa di posizione univoca contro il "progetto Mensano", ma Bravi e Bassi si dissociano poche ore dopo



VALDELSA — Un patto tra i sindaci di Casole d'Elsa, Radicondoli, San Gimignano, Colle di Val d'Elsa, Volterra e Castelnuovo Val di Cecina proposto dal sindaco casolese Piero Pii per ciò che riguarda l'alternativa alla geotermia con il cosiddetto “Distretto Cecina”. Un proposta che arriva sui tavoli della Regione Toscana in alternativa al progetto geotermico di Mensano della società Magma Energy sullo sviluppo industriale delle aree interessate. Proposta riportata qualche giorno fa sulle colonne locali de La Nazione e che sottolineava l'unità di intenta dei sopracitati Comuni, con la presa di posizione del sindaco di Casole d'Elsa Piero Pii: “E' un piano alternativo a quello della geotermia industriale, per un territorio, come quello dei nostri Comuni, fortemente antropizzato e con caratteristiche di unicità legate ad un intreccio mirabile, sviluppatosi nei secoli, fra ambiente, paesaggio, agricoltura e turismo sostenibile, pensando così ad una strada che abbia un piano urbanistico coordinato, un'opzione, prioritaria, per un'area di completo vincolo ambientale e l'obiettivo di recuperare l'enorme patrimonio edilizio antico”. Non solo: tra le cose messe in chiaro dallo stesso Piero Pii anche il rigetto definitivo e irrevocabile da parte del Distretto Cecina del progetto industriale di Magma Energy, per il devastante impatto che avrebbe su un territorio che tanto ha già dato alla geotermia. Ma ciò che sembrava una voce spinta con forza dagli altri Comuni, si è rivelata in realtà una forzatura da parte dello stesso primo cittadino di Casole, perché qualche ora dopo i sindaci di Radicondoli Emiliano Bravi e di San Gimignano Giacomo Bassi hanno risposto, sempre sulle colonne dell'edizione locale del quotidiano, dissociandosi completamente dalla asserzioni del collega valdelsano. “Le due amministrazioni comunali avevano dato il patrocinio al convegno 'Economia del territorio e geotermia' con l'intento di sostenere un'occasione di dibattito nella quale si sarebbero confrontate opinioni diverse e non certo per creare una situazione di contrapposizione fra progetti”, è il primo appunto che Bassi e Bravi fanno a Pii. Per poi proseguire: “Le conclusioni che trae Pii sono frutto della sua posizione sul tema e non riflettono quello che invece noi pensiamo: e cioè che sviluppo turistico, agricoltura di qualità, rispetto e tutela del paesaggio e dell'ambiente non sono incompatibili con progetti di gestione oculata e virtuosa della risorsa geotermica”.


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