Cultura martedì 27 gennaio 2015 ore 15:10
"L'uomo per bene", film per non dimenticare

Nella sala grande del Politeama una pellicola che ha riscosso consensi di critica in molti festival internazionali
POGGIBONSI — Una pellicola per non dimenticare arriva domani alle 20.30 al Politeama di Poggibonsi. “L'Uomo per bene”, le lettere segrete di Heinrich Himmler, firmato dalla regista Vanessa Lapa, dopo aver partecipato al Berlinale, al Jerusalem Film Festival, al Vancouver International Film Festival, a Documenta Madrid 14, al Rio de Janeiro International Film Festival, al Telluride Film Festival, al Planete + Doc Film Festival, al Dok Fest e a molti altri festival il film arriva nella sala grande del cinema poggibonsese come evento cinematografico in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale per ricordare le vittime del nazismo e della Shoah proprio nel giorno in cui, nel 1945, vennero aperte le porte del campo di sterminio di Auschwitz.
Il 6 maggio del
1945 i soldati dell'armata americana occuparono la casa di famiglia
degli Himmler a Gmund, in Germania, dove furono scoperte centinaia di
lettere private, documenti, diari e fotografie. Dalla lettura di
questo materiale è nato un film che svela i pensieri nascosti, gli
ideali, i piani e i segreti del comandante delle SS, l'architetto
della Soluzione Finale Heinrich Himmler. Il tutto grazie a rarissimi
filmati, spesso mai visti prima, tratti da 151 fonti di 53 diversi
archivi dislocati in 13 paesi del mondo, come il Bundesfilmarchiv
Berlino, il National Archive Maryland, lo Steven Spielberg Film and
Video Archive presso l'USHMM Washington e molti altri. Il girato è
stato interamente restaurato, sonorizzato, montato seguendo il fil
rouge delle lettere di Himmler e mostrando allo spettatore come "la
crudeltà e il male possano emergere e svilupparsi da un'apparente
normalità".
Com'è accaduto che un uomo, un
cattolico-nazionalista della classe media, potesse diventare il
braccio destro di Hitler, il responsabile dell'ideazione, dello
sviluppo ed esecuzione delle strategie che portarono allo sterminio
di milioni di ebrei, comunisti, testimoni di Geova, omosessuali,
dissidenti e Rom? Da dove nasce questa ideologia? Come vedeva se
stesso e com'era visto in privato dalla moglie Margarete, dalla
figlia Gudrun e dall'amante Hedwig? Com'è stato possibile che l'uomo
che tanto elogiava le cosiddette virtù tedesche, come l'ordine, la
decenza e la bontà, quando scriveva a casa, e nel bel mezzo della
guerra e della Soluzione Finale, affermasse: "Malgrado tutto il
lavoro, sto bene e dormo bene"? Come può un uomo diventare un
eroe ai propri occhi ed essere uno sterminatore di massa agli occhi
del mondo?
Si tratta di un viaggio nella Germania del tempo,
dunque, ma soprattutto un viaggio nella personalità di Himmler
realizzato proprio grazie alla collezione di documenti personali e
fotografie che Dave Lapa, padre di Vanessa, ha acquistato nel 2006 e
che, dopo un processo d'identificazione che ha coinvolto i maggiori
esperti dall'Archivio nazionale tedesco, sono attualmente custoditi a
Tel Aviv.
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