Attualità mercoledì 01 aprile 2015 ore 22:19
Mercatone Uno, sciopero e presidi
I lavoratori si presentano prima davanti alla sede della Prefettura e poi davanti alla sede del Palazzo Comunale di Colle
COLLE DI VAL D'ELSA — Soddisfazione per lo sciopero indetto per la giornata di oggi, ma soprattutto soddisfazione per l'incontro avuto prima con il Prefetto di Siena e poi con il sindaco di Colle di Val d'Elsa: stati d'animo espressi dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl in merito alla vertenza del Mercatone Uno della città del cristallo.
Oltre
allo sciopero, infatti, i dipendenti del supermercato hanno
effettuato due presidi, uno in mattinata davanti alla Prefettura e
uno nel pomeriggio davanti alla sede dell'amministrazione comunale di
Colle di Val d'Elsa.
“La decisione dello sciopero – hanno
spiegato Filcams Cgil e Fisascat Cisl - è maturata per protestare
contro il disimpegno di una proprietà e l'approssimazione di un
management che, in questi ultimi anni, nonostante i tanti sacrifici
fatti anche dai 51 dipendenti del punto vendita di Colle, hanno
condotto al collasso economico-finanziario una società che, se
opportunamente rifinanziata e guidata, avrebbe potuto rispondere
positivamente alla sfida competitiva del mercato. Tra l'altro il
negozio di Colle è l'unico in provincia di Siena e non ha
concorrenza viste le dimensioni e gli articoli trattati”. Una
situazione incomprensibile, quella del punto vendita colligiano, in
virtù del fatto che solo qualche mese fa i locali sono stati del
tutto rinnovati, sia internamente che esternamente, con un
investimento decisamente importante. Adesso invece a rischio sono non
solo i dipendenti, ma anche quei lavoratori che hanno comunque
acquisito tempo fa alcune quote societarie. I lavoratori sono stati
fatti salire all'interno del palazzo comunale dal sindaco Paolo
Canocchi che ha ascoltato le preoccupazioni e così come fatto dal
Prefetto Saccone ha fatto presente di cercare di riferire nelle sedi
opportune la situazione che stanno vivendo.
“La ricaduta in
caso di incertezza di proseguimento dell'attività, sia totale che
parziale – hanno concluso i sindacati al termine di questa giornata
di protesta - sarebbe di grave impatto sociale, visto che il
territorio valdelsano è già investito da anni da una forte crisi.
La chiusura della Mercatone Uno porterebbe sul lastrico 51 famiglie,
in gran parte monoreddito”.
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