Oltre 3mila euro di salumi pagati con soldi falsi

POGGIBONSI — Una truffa da film finita in malo modo per un pugliese ed un toscano. I due, nella giornata di ieri, si sono recati in una nota azienda valdelsana produttrice di salumi. Si sono messi in contatto con il titolare, hanno assaggiato e decantato le qualità dei salumi ed hanno fatto acquisti per un valore di 1500 euro, pagando il tutto con un assegno. Una stretta di mano e appuntamento al pomeriggio, quando i due sarebbero ritornati, entusiasti, per ulteriori acquisti. Il titolare dell'azienda, in pausa pranzo, si è recato al proprio sportello bancario per depositare l'assegno ricevuto, quando ha scoperto l'amara sorpresa: non era utilizzabile perché risultava rubato. Capito di essere stato vittima di una truffa, l'uomo si è quindi recato dai Carabinieri per denunciare l'accaduto. Il fatto che i due truffatori avessero dato appuntamento per il pomeriggio, ha indotto un maresciallo della caserma di Poggibonsi a fingersi un commesso della struttura. Avrebbe aspettato i due truffatori facendo finta di essere uno dei dipendenti dell'azienda.

Attorno alle 19, poco prima della chiusura, i due si sono presentati nuovamente ed hanno chiesto merce per altri 2500 euro. Il carabinieri ha provveduto a far portare la merce ed ha poi chiesto il dovuto, ottenendo dalla coppia un assegno di 1500 euro e banconote per un valore di 1000 euro. Consegnati i soldi, i due sono stati immediatamente bloccati e dichiarati in stato di arresto per la truffa appena commessa. La perquisizione fatta sui due e sul veicolo, ha permesso di recuperare un blocchetto con sei assegni risultato rubato lo scorso mese di maggio a Signa e varia merce alimentare sulla cui provenienza sono in corso gli accertamenti. Negli slip di uno dei due, i Carabinieri hanno rinvenuto anche banconote per un valore complessivo di mille euro. Durante il conteggio delle somme di denaro sequestrate, i militari dell’Arma si sono accorti che le banconote sequestrate avevano delle anomalie e, fatti degli ulteriori accertamenti, si sono accorti che erano tutte false, risultando di ottima fattura, per un totale di duemila euro. La carta moneta infatti, risultava di qualità molto vicina all’originale ed il sistema di stampa di livello elevatissimo. I due pregiudicati, M.G cl’73 di Foggia e V.J cl’82 di Prato quindi, sono stati tratti in arresto per truffa in concorso, detenzione e uso di banconote false e sono stati tradotti presso il carcere di Siena. I salumi, dopo gli accertamenti, sono stati restituiti al proprietario.

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