"Parcheggi gratis per le neo mamme"

Mario Campatelli punta su sociale e istruzione: "Occorre investire sulle maestre comunali, figure di riferimento per le famiglie"

POGGIBONSI — “Le donne, troppo spesso abbandonate ai propri problemi di gestione familiare, saranno uno dei punti fondamentali del nostro programma elettorale. In un momento di forte criticità a livello economico, Mario Campatelli, candidato a sindaco per le primarie del 9 marzo del Pd, punta forte sul sostegno dell'universo femminile e sulle politiche sociali. Dopo aver raccolto idee e proposte da parte dei cittadini, Campatelli, infatti, è ancora più convinto delle proprie argomentazioni: “L'amministrazione comunale di Poggibonsi dovrà essere sempre più attenta ai bisogni dei cittadini, in particolare delle donne e dovrà dare loro le giuste garanzie di sostegno. Per questo abbiamo pensato ad un anno di parcheggi gratis per tutte le neo mamme. Ogni qualvolta un bambino verrà inserito nel nostro elenco anagrafico, verrà automaticamente consegnato un tagliando da esibire sulle autovetture. Un modo per agevolare le famiglie, con cose semplici ma concrete. Un'altra iniziativa concreta – continua Campatelli - sarà quella di abbassare il costo dei pannolini del 50 per cento per le famiglie in difficoltà economica acquistati presso le farmacie comunali”.

Ma Mario Campatelli guarda anche a politiche sociali ed educative di più ampio respiro, come ad esempio il tema degli asili nido: “La nostra idea è quella di ritornare ad assumere le maestre comunali, la politica del servizio educativo affidato per bando non convince, senza nulla togliere al personale delle cooperative penso che il Comune di Poggibonsi debba ritornare ad investire direttamente sul futuro dei bambini. Il programma educativo e la continuità rappresentata dalle maestre comunali non possono essere elementi da trascurare e tutto ciò non può certo garantirlo un bando. Vogliamo ritornare alla maestra come figura di riferimento per bambini e genitori che accompagna la crescita educativa dei più piccoli. Non e’ più pensabile - conclude Campatelli - che si possano pagare rette degli asili e materne così alte di fronte alla crisi economica che sta
interessando fasce di popolazione sempre più ampie”.

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