Attualità lunedì 11 gennaio 2016 ore 16:02
Archeodromo, due giorni di festa

Nuove costruzioni e progetti di piantumazione degli ulivi alla Fortezza del Cassero
POGGIBONSI — Artigiani, narratori e musici saranno alcuni dei protagonisti della due giorni
inaugurale con cui l’Archeodromo di Poggio Imperiale svela le nuove
costruzioni e il progetto di piantumazione degli ulivi.
Il
villaggio altomedievale che sta rinascendo presso l'area archeologica
di Poggibonsi cresce con nuove ricostruzioni che saranno svelate venerdì
15 gennaio e sabato 16 attraverso attività di reenactment, living
history, archeologia sperimentale in diretta, dimostrazioni di armi e
combattimento, presentazione del corso di iconografia e cena medievale.
L'Archeodromo
nella due giorni inaugurale sarà animato dai suoi consueti abitanti, il
gruppo di archeologi di Archeotipo, rinforzati da due dei gruppi di
ricostruzione altomedievale più importanti in Italia. Si tratta di La
Fara, artigiani di altissima qualità e narratori di Cividale del Friuli
che collaborano stabilmente con il Museo Nazionale di Cividale, e
Winileod, gruppo marchigiano che sperimenta la musica altomedievale con
ricostruzioni di strumenti dell'epoca.
L’Archeodromo di Poggio Imperiale
è la ricostruzione in scala reale e in progress del villaggio di IX-X
secolo scavato all'interno della Fortezza dagli archeologi dell'Ateneo
senese. E’ il primo museo open air italiano sull’Alto Medioevo e nasce
dall’ innovativo progetto della Fondazione Musei Senesi in
collaborazione con il Comune, l’Università di Siena e finanziato grazie
ad Arcus Spa. Nell’ottobre 2014 è stata aperta al pubblico una prima
porzione del villaggio. Secondo criteri strettamente filologici è stata
realizzata la grande abitazione padronale e i suoi annessi, una capanna
tipo longhouse di circa 140 metri quadri affiancata da un largo orto,
una forgia e un'articolata area artigianale. In un anno di attività
l’Archeodromo ha conquistato importanti riconoscimenti e ha attratto
circa 25mila visitatori fra appassionati, studenti, cittadini, turisti.
Le
nuove strutture che saranno inaugurate sono frutto dello stesso gruppo
di lavoro e dell’impegno degli archeologi di Archeotipo srl e Arkè
Archeologia Sperimentale. Alle strutture si unisce un’altra novità: la
piantumazione di olivi e piante da frutto all'interno di un progetto con
la Provincia di Siena (il suo vivaio è banca del genoma) e
l'associazione La Ginestra.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI