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Politica lunedì 09 febbraio 2015 ore 08:29

Poste chiuse, la Lega chiama la Regione

Dopo l'appello lanciato da Casole e l'appoggio dell'Anci arriva la presa di posizione di Francesco Giusti: "Si compromette la tenuta sociale"



VALDELSA — “Il grado di civiltà e di efficienza di una regione si misura anche dal livello dei servizi che vengono offerti e dalla coerenza delle azioni intraprese. Azioni che devono diventare realtà subito e che devono vedere la Regione giocare un ruolo da protagonista contro il piano di riordino e riorganizzazione di Poste Italiane”. E' così che Francesco Giusti, responsabile locale della Lega Nord affronta i temi relativi alla chiusura di alcuni uffici postali che colpirà inevitabilmente anche la Valdelsa. Era stata la Giunta Comunale di Casole a lanciare l'appello alle istituzioni per affrontare la questione e dopo l'appoggio dell'Anci ecco la presa di posizione della Lega.

“Nei fatti, con la minaccia della chiusura degli uffici postali – dice Giusti - si continua a infierire sui Comuni di piccola dimensione, sui piccoli centri abitati, sulle zone montane e sulle fasce svantaggiate della popolazione. Ma non solo, contestualmente si chiudono ospedali, scuole, sezioni distaccate di tribunali, si riducono i servizi di trasporto, i presidi territoriali di controllo, stringendo i cittadini in una morsa mortale”. Una situazione che in Valdelsa deve essere tenuta sotto controllo soprattutto perché in questi casi ci si accorge del problema quando le decisioni sono già state prese: “La Lega Nord chiede, pertanto, alla Giunta regionale di intervenire garantendo la presenza capillare del servizio offerto da Poste Italiane sul territorio. Togliere servizi pubblici ai territori significa compromettere la tenuta sociale e la microeconomia che in questi anni di crisi è miracolosamente sopravvissuta fuori dalle grandi città”.


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