Attualità venerdì 19 agosto 2016 ore 14:29
Trekking benefico con la luna piena
Successo a Radicondoli per l'originale iniziativa: raccolta fondi per le associazioni di tutela del territorio
RADICONDOLI — Ieri notte un popolo di camminatori, con un pacato brusio, ha disturbato il silenzio della campagna intorno a Radicondoli. Una passeggiata di circa 6 chilometri ha abbracciato il paese, affacciandosi nelle valli verso il Tesoro e verso Lucignano illuminate da una fantastica luna piena.
Il percorso è stato sapientemente studiato e ha saputo affascinare i partecipanti, accolti da un ambiente incantato tra campi che i contadini curano da generazioni e generazioni, su strade che nei secoli gli abitanti hanno percorso e sulle quali erano ben visibili le tracce degli animali selvatici presenti in questi luoghi.
Il "Trekking sotto la luna" organizzato dall'associazione Fuoritraccia ha riscosso molto successo, i partecipanti sono stati più di cinquanta. Presenti anche turisti stranieri che, sempre più numerosi di anno in anno visitano il paese di Radicondoli e la Valdelsa e si porteranno a casa il ricordo di questa suggestiva esperienza.
La passeggiata è stata un’occasione per apprezzare la bellezza di queste valli e la sacralità del silenzio che qui regna, silenzio che è stato interrotto dal canto dei grilli e dal grido di qualche rapace notturno allarmato dalla presenza di questi inaspettati ma innocui camminatori.
E’ stato naturale riflettere su quanto sarebbero scellerate le scelte di una speculazione industriale in queste valli ancora integre.
L’Agriteca in centro a Radicondoli è stato il punto di arrivo. L’accogliente locale ha aspettato i camminatori della notte con un ottimo e rigenerante rinfresco all’aperto. L'Associazione Fuoritraccia ha devoluto tutto il ricavato delle iscrizioni al Comitatoxradicondoli e al Comitato Difensori della Toscana, che da anni combattono per difendere e valorizzare questo territorio
La Regione Toscana ha autorizzato, su una vasta parte di territorio regionale, numerosi permessi di ricerca finalizzati alla costruzione di centrali geotermiche, attirando investitori stranieri e nazionali attratti dagli incentivi economici dei quali godrebbero,
La richiesta di permessi di ricerca avviene specialmente qui dove la geotermia è presente da anni, dove ha cercato faticosamente di trovare un equilibrio col territorio, che si è dato una programmazione economica e urbanistica nel corso del tempo e che verrebbe stravolta da questi nuovi progetti.
Progetti che non rispettano la volontà dei cittadini e degli amministratori locali, contrari non in via di principio, ma perchè attenti ad uno sviluppo sostenibile e programmato nel tempo.
Siti di assoluto valore come la zona del Masso delle fanciulle, sul fiume Cecina, Delle Cornate e della Selva a Radicondoli, e del Berignone a Casole, per dirne solo alcuni, rischiano di trasformarsi in distretti industriali. Pensiamoci bene!
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