Rugi non vende: "Voglio un milione"

Colligiana: saltata la trattativa con Caiata. "Molfese se ne è andato", ha detto il presidente. Il Ds Biagi nel mirino di critica e tifosi

COLLE DI VAL D'ELSA — Il confronto tra il presidente e la città non ha avuto l'esito sperato. Chi pensava di sentire dalle parole del presidente Massimo Rugi che la Colligiana era stata venduta è rimasto deluso. Nel confronto fiume fra il numero 1 della società di via Liguria e gran parte di sostenitori biancorossi, le problematiche venute a galla sono state altre.

Prima tra tutte che la trattiva per il passaggio di proprietà all'imprenditore senese Salvatore Caiata è definitivamente naufragata.

"Voglio un milione di euro - ha detto il presidente della Colligiana Massimo Rugi - e non intendo scostarmi da questa cifra". Inutili le obiezioni dei presenti sul fatto che la cifra richiesta sia decisamente fuori mercato, o quantomeno non rappresenti il valore reale della società. Perchè oltre al titolo sportivo, che di fatto deve essere ancora definitivamente pagato, la proprietà della Colligiana ha ben poco in mano. Strutture, stadio e annessi e connessi, di proprietà comunale per una convenzione già in essere ma che potrebbe essere rivista con la nuova giunta Canocchi. E poi alcuni debiti che la stessa società vanta ancora con alcuni fornitori e dipendenti, frutto dei crediti non ancora riscossi dall'Ac Siena, in virtù del noleggio dei campi de La Badia per l'allenamento dei ragazzi di Beretta.

A tutte queste importanti problematiche si aggiunge anche il "problema" tecnico: Paolo Molfese, beniamino indiscusso della piazza e dello spogliatoio non sarà più l'allenatore della Colligiana. Divergenze di vedute la motivazione ufficiale, divergenze di vedute con il direttore Giacomo Biagi quella più plausibile. Perchè inutile negare che lo stesso Ds non sia ben visto dai tifosi e da alcuni calciatori e al tempo stesso proprio al presidente Rugi hanno chiesto le motivazioni di una sua riconferma: "E' Molfese che se ne è andato, io non ho mandato via nessuno. Biagi oggi non c'è perchè sta andando a prendere due calciatori che verranno annunciati la prossima settimana". Già, perchè al confronto ci doveva essere anche il Ds, ma non si è presentato. E questo non è stato particolarmente apprezzato dai presenti. Così come il fatto che attorno a questa nube di problemi si vada a prendere calciatori quando non c'è ancora un allenatore e quando il gruppo dello scorso anno non è stato ancora chiamato per sondare eventuali riconferme.

Una situazione decisamente poco rosea, a fronte di investimenti per il prossimo campionato che appaiono peril momento molto incerti. E con una programmazione tecnica che è decisamente urgente. Luglio, mese in cui nascono staff tecnici e squadre, è ormai alle porte.

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