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Attualità mercoledì 13 maggio 2020 ore 12:16

San Gimignano capofila delle città turistiche

Il Coronavirus ha messo in ginocchio il settore ricettivo locale. Richieste al governo misure speciali per superare la crisi



SAN GIMIGNANO — Parte dalla città delle Torri, a firma del sindaco Andrea Marrucci, la petizione-appello per la "salvaguardia dei gioielli turistici d'Italia".
L'emergenza sanitaria in atto ha messo letteralmente in ginocchio le attività turistiche, tanto che se anche qualche saracinesca nei prossimi giorni potrà riaprire, difficilmente il lavoro tonerà come una volta. Infatti, presso le città d'arte si respira molta apprensione, nella consapevolezza che sarà difficile, per non dire impossibile, vedere dei numeri lontanamente paragonabili agli anni passati sul fronte del turismo.

San Gimignano ha proposto delle importanti misure per venire incontro ai bilanci comunali e dei privati. L'iniziativa, poi, è stata seguita da 27 comuni celebri di tutta Italia, come Barolo, Pula, Amalfi, Portofino, Volterra, delle importanti misure per venire incontro ai bilanci comunali e dei privati.

Tra le richieste dell'appello ci sono delle norme apposite per i Comuni, che possano venire incontro agli affitti commerciali e alle tariffe Tari. Stiamo ovviamente parlando di amministrazioni di Comuni sotto i 15 mila abitanti a forte vocazione turistica, che rappresentano territori tra i più sorprendenti al mondo, ma spesso sostenuti da bilanci deboli, che si devono far carico della gestione della bellezza diffusa.
La proposta lanciata dalla città delle Torri vuole essere anche propositiva: "Ci candidiamo ad essere protagonisti anche di una nuova economia di prossimità, in senso territoriale - afferma il sindaco -  di un nuovo turismo più sostenibile, attento e consapevole, che trovi in noi una destinazione turistica sicura ma anche pronti a sperimentare un nuovo galateo dell'ospitalità, che dia sicurezza e accoglienza ai nostri ospiti".

Una premessa dalla quale si evince lo studio di modalità per far stare tranquillo il visitatore, nella certezza che le città turistiche sono località sane da vivere senza paure.
I Comuni da soli potranno fare poco. Ragion per cui l'appello è indirizzato al governo nazionale, affinchè lo Stato si faccia carico dei problemi del turismo. Questo anche "per farci trovare in piedi quando tornerà il turismo in Italia" - conclude Andrea Marrucci .


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