L'opposizione abbandona il Consiglio comunale

Dura presa di posizione di Cambiamo San Gimignano contro l'Amministrazione Pd. Tensioni sul progetto dell'ex carcere

SAN GIMIGNANO — Ieri un post su Facebook apparso sulla pagina del gruppo di opposizione Cambiamo San Gimignano preannunciava una seduta del Consiglio comunale straordinario indetto per oggi, molto calda.

Questa mattina si sarebbe dovuta tenere, durante la riunione dell'organo comunale, l'approvazione dell'accordo di concessione al raggruppamento di società che dovranno portare avanti la ristrutturazione dell'ex carcere di San Domenico, ma ciò non è avvenuto.

Per rendere comprensibile la situazione piuttosto complessa va spiegato che il movimento civico di opposizione contesta innanzi tutto la procedura di convocazione, visto che è stato richiesta con urgenza questa riunione del Consiglio, quando l'ultima seduta si era tenuta il 30 novembre.

L'altro aspetto che non convince Cambiamo San Gimignano riguarda le clausole del contratto, che alla luce della situazione economica attuale sono rischiose. Il progetto prevede la creazione di una struttura alberghiera di lusso, ma la crisi del turismo attuale potrebbe mettere a rischio l'investimento.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata però, la notizia arrivata il 7 dicembre durante la riunione dei capigruppo, che l'approvazione della convenzione era stata stralciata dall'ordine del giorno perché il Presidente Giani voleva presenziare alla seduta, visto che la Regione, è comproprietaria al 50% del complesso immobiliare dell'ex penitenziario.

Detto questo nella giornata di oggi l'opposizione nel momento in cui il sindaco ha spiegato i motivi di tale repentino cambio di idee, se n'è andata dall'aula con un gesto di plateale dissenso, indignando gli esponenti della maggioranza.

Si è arrivati all'ennesimo colpo di scena, una nuova tappa del complesso e accidentato percorso che dovrebbe portare la cessione definitiva dell'area carceraria ad una società che la trasformerà buona parte in un resort di lusso creando alcuni spazi pubblici che saranno poi restituiti alla cittadinanza.

Con la crisi del turismo in atto questi progetti potrebbero essere a rischio, questa è le preoccupazione di una parte dei sangimignanesi alla quale l'opposizione sta cercando di dare voce

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