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Attualità venerdì 29 aprile 2022 ore 10:52

Interventi psicologici per chi è colpito da Sla

E' stato attivato dalla Asl sud est un servizio specifico per coloro che sono affetti da malattie croniche neurodegenerative o neuromuscolari



SIENA — Un importante progetto è stato attivato per aiutare le persone in grave difficoltà.  L'Asl Toscana sud est. ha attivato il sostegno alle persone colpiti da malattie croniche neurodegenerative o neuromuscolari ai loro familiari e agli operatori sanitari che seguono le loro cure.

Da tempo sono state attivate negli ospedali San Donato, Misericordia e Campostaggia le Unità operative semplici di Psicologia ospedaliera che fungono da collegamento tra le attività erogate in ospedale e quelle sul territorio per le persone colpite da malattie croniche. Partendo da queste esperienze, la Direzione dell'Asl, in collaborazione con il Dipartimento di Salute mentale, ha deciso di attivare un progetto di supporto psicologico per pazienti con patologie neurodegenerative.

L’obiettivo principale è quello di offrire un approccio globale alla cura delle persone e delle famiglie lungo l’intero decorso della malattia e nei momenti particolarmente complessi: la comunicazione della diagnosi, le scelte terapeutiche talvolta invasive e/o la sospensione delle cure. Il supporto psicologico sarà offerto ai pazienti ai familiari e al personale sanitario coinvolto nella cura.

Esiste evidenza scientifica di come una cura che comprenda anche gli aspetti psicologici migliori la loro efficacia e di quanto faciliti le persone nell’affrontare le sfide che la malattia grave comporta. Chi si ammala e i suoi cari, si ritrova necessariamente a riorganizzare le proprie abitudini, le aspettative sul futuro, deve ridefinire la propria identità e, frequentemente vede modificare il proprio ruolo sociale.

L’adattamento a queste situazioni può comportare anche l’insorgenza di stati d’ansia e depressione, con i rischi sulla qualità di vita e sulla stabilità delle persone sopra elencati. Il supporto psicologico svolto anche al domicilio si è rivelato efficace in queste situazioni.

Il servizio di aiuto potrà essere attivato, previo consenso dell'interessato, dall'equipe che effettua la valutazione diagnostica, dal medico di medicina generale, dai servizi territoriali che hanno già in carico i pazienti con patologie neurodegenerative e/o dai Punti Insieme aziendali. 

Un'azione importante per tutti coloro che sono coinvolti in queste situazioni difficili dove pazienti e familiari si sentono soli di fronte alla malattia.


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