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Attualità venerdì 09 settembre 2022 ore 11:12

L'Osservatorio di Montarrenti finisce su Nature

Una ricerca internazionale sul blazar BL Lacertae ha coinvolto gli astrofili senesi che hanno dato il loro contributo allo studio



SOVICILLE — Dai boschi della Montagnola fino al gotha della scienza, una grande soddisfazione per l'astronomia locale. Grazie alle osservazioni effettuate anche dal telescopio dell'Osservatorio di Montarrenti, è stato pubblicato un articolo sulla rivista Nature di uno studio approfondito del blazar BL Lacertae, un nucleo galattico attivo distante quasi un miliardo di anni luce dalla Terra.

I ricercatori senesi hanno raccolto dati con altri 11 telescopi italiani, collaborando con l’Università di Siena e con la rete internazionale Webt (Whole Earth Blazar Telescope).

Il blazar BL Lacertae è un nucleo galattico attivo in cui getti di altissima energia sono sparati in direzione della Terra. Il buco nero nascosto al centro della galassia, con una massa di circa 170 milioni di volte quella del Sole, interagendo con la materia circostante emette getti relativistici I getti più potenti riescono a percorrere distanze di miliardi di anni luce e, se orientati verso la Terra, possono essere intercettati dai telescopi ottici come quello di Montarrenti.

Nell’articolo pubblicato su Nature, una delle più importanti riviste scientifiche e considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale, dà un importante riconoscimento per la struttura posta nel Comune di Sovicille.

Questo studio permette di spiegare il comportamento luminoso di BL Lacertae, che presenta un determinata instabilità. Questa è stato osservato, essersi creata nel getto a 16 anni luce di distanza dal buco nero, deviando ritmicamente il potentissimo flusso di radiazione. Tali modifiche di traiettoria sarebbero la causa delle forti oscillazioni cicliche della luminosità osservate nel blazar.

Un contributo significativo che dà prestigio al telescopio senese, un vanto di eccellenza posizionato in una torre del 300, un connubio di passato e presente unico nel suo genere.


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