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Attualità sabato 02 marzo 2024 ore 17:20

Il diabete? In Toscana si controlla in digitale

pungidito diabete

Sono già 700 e aumentano ogni giorno i pazienti che monitorano i livelli di glucosio collegando i loro sensori al fascicolo sanitario elettronico



TOSCANA — Sono già 700 e aumentano di giorno in giorno i diabetici toscani che misurano i loro livelli di glucosio tramite collegamento fra i loro sensori sul braccio e il proprio fascicolo sanitario elettronico. Per dare un'idea del ritmo di crescita di questo numero, 200 si sono aggiunti nelle ultime 12 ore e migliaia e decine di migliaia – non solo chi è diabetico – hanno curiosato nell’area di automonitoraggio del fascicolo. 

Del resto in 12mila in tutta la regione utilizzano già questi sensori, dispensati dal servizio sanitario nazionale, e l’obiettivo è allargare all’intera platea la nuova opportunità tecnologica, tenuta a battesimo da poco più di un mese, che sicuramente semplifica il monitoraggio da parte di medici di famiglia e specialisti con benefici sulla risposta e la verifica di appropriatezza delle terapia in atto.

Di questa nuova frontiera si è parlato oggi nel corso di un seminario organizzato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione, dalla Federazione Toscana Diabete, organizzazione di volontariato che raccoglie tutte e 21 le associazioni toscane che si occupano della patologia in ogni suo aspetto.

L'intervento del presidente Giani al seminario

L'intervento del presidente Giani al seminario

“Il diabete è una delle malattie del secolo – spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani, presente all’evento –. Sono 4 milioni i diabetici in Italia e oltre 250mila in Toscana, il 7% della popolazione. C’è la necessità di provvedimenti anche d’avanguardia e la Toscana è riuscita, da questo punto di vista, ad implementare i dati dei sensori medici nel fascicolo sanitario elettronico, che era tra gli obiettivi del Pnrr, due anni prima della scadenza che ci era stata imposta dal bando”.

“La Toscana – ricorda l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – si conferma ai vertici nazionali per capacità di cura delle persone. Siamo al lavoro per tutelare e difendere il carattere pubblico e universalistico del servizio sanitario della nostra regione, evitando che le difficoltà ci pieghino e proiettandoci nel futuro, continuando ad andare avanti ed innovare".

Un primato europeo

La Toscana è stata la prima regione in Italia e in Europa a rendere disponibili sul fascicolo sanitario elettronico, se il paziente acconsente, i dati sul livello di concentrazione del glucosio nel sangue rilevati dai sensori comunemente utilizzati dalle persone diabetiche: dati fino ad oggi disponibili solo nelle app e nei sistemi forniti dalle aziende che producono i dispositivi. 

Il vantaggio è evidente: un’immediata e facile condivisione del flusso di informazioni con medici di medicina generale e specialisti, con report giornalieri e mensili, grafici e curve.

E’ semplicissimo autorizzare la condivisione dei dati: bastano pochi click all’interno del proprio fascicolo sanitario elettronico, spiega l’ingegner Andrea Belardinelli, responsabile del settore Sanità digitale e innovazione della Regione: “Solo negli ultimi tre mesi – racconta - in 800mila hanno utilizzato in Toscana il fascicolo sanitario elettronico, che non contiene naturalmente solo i dati dell’automonitoraggio glicemico ma molto altro fra vaccinazioni, referti di visite ed esami, ricoveri o indicazioni su eventuali patologie, tutte informazioni essenziali per la continuità di cura. Altre 265mila persone hanno usato la app Toscana Salute per accedere al fascicolo”. 

La condivisione dei dati avviene su piattaforme sicure. E’ comunque sempre il paziente a scegliere se e quali dati condividere e può anche interrompere od attivare più volte questa funzione, con totale rispetto dunque della privacy personale.


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