Attualità venerdì 27 gennaio 2023 ore 18:35
Giorno della memoria, seimila studenti contro l'indifferenza
Migliaia di ragazzi toscani, in presenza e collegati da 400 scuole, all'evento della Regione per ricordare le vittime dell'Olocausto
FIRENZE — Oltre 6.000 ragazze e ragazzi collegati da 400 istituti della Toscana e circa 450 in presenza nel Cinema La Compagnia di Firenze hanno preso parte all'edizione 2023 del Meeting della Memoria della Regione Toscana, una terra che non intende consegnare all'oblìo gli orrori dell'Olocausto e che nel Giorno della Memoria come ogni anno ha voluto rinnovare la testimonianza della Shoah e dei piani di sterminio nazifascisti contro interi gruppi di esseri umani.
Proprio “La Memoria contro l’indifferenza” era il titolo dell'evento organizzato nell'ambito del progetto regionale per l’autonomia dei giovani Giovani Sì che si è snodato in un viaggio tra suoni, immagini e soprattutto testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle deportazione e internamento.
Sul palco si sono alternati col loro racconto Tatiana Bucci, deportata ad Auschwitz a 6 anni assieme alla sorella Andra, al cuginetto e alle loro mamme, e Lidia Maksymowicz, la “bambina che non sapeva odiare” sfuggita agli esperimenti di Mengele dopo aver fatto ingresso nella “baracca dei bambini” a nemmeno 3 anni di età.
Testimoni dell'orrore
La Shoah e le persecuzioni antiebraiche sono state raccontate da Tatiana Bucci, in presenza sul palco, e da Kitty Braun Falaschi in una videointervista. La prima venne deportata ad Auschwitz all’età di 6 anni insieme alla sorella Andra, di 4 anni, al cugino Sergio De Simone di 6 anni anche lui e alle loro mamme. Il cugino Sergio viene usato come cavia in orribili esperimenti, poi assassinato.
La seconda venne invece deportata quando aveva 9 anni con la famiglia nel campo di concentramento di Ravensbrück e, in seguito, a Bergen Belsen. Il fratellino di Kitty muore dopo la liberazione a causa della tubercolosi. Dopo la guerra, la famiglia Braun sarà tra gli esuli fiumani.
Silvia Cardini, nipote di Bruno Baldini, antifascista perseguitato politico e deportato a Mauthausen, ha invece affrontato il tema della deportazione politica, mentre quello relativo alla deportazione degli omosessuali è stata raccontata tramite un estratto video dal documentario “Paragraph 175”.
Per raccontare l'internamento e l'eliminazione delle persone con disabilità è stato proiettato il video “La storia del T4”, realizzato dalla classe 5^a C a.s. 2020/2021 del Liceo Chini di Lido di Camaiore, realizzato nell'ambito del corso di formazione per insegnanti “Discriminare, imprigionare, annientare” promosso da Regione Toscana.
La deportazione di rom e sinti, il Porrajmos, è stata poi trattata con la testimonianza registrata di Luigi Sagi, mentre la deportazione degli Internati militari italiani è stata ricordata tramite le pagine del diario ritrovato di Orazio Frilli e attraverso un estratto video sull’internamento degli internati militari italiani a Chelm in Polonia.
Attraverso le esecuzioni registrate a cura di Marina Toppan e Marco Padovani, sono risuonate le note del pianoforte a coda, oggi all’Osservatorio di Arcetri, che Maja Einstein ebbe in regalo dal fratello Albert e che dovette abbandonare quando nel 1939, a causa delle leggi razziali, lasciò l’Italia.
E' infine intervenuta Lidia Maksymowicz deportata ad Auschwitz quando non aveva ancora compiuto 3 anni perché la madre aveva aderito alla resistenza bielorussa.
L'evento
La mattinata si è aperta con l'interpretazione del canto di preghiera ebraico "El male rachamim" da parte del presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink, seguito dagli interventi di Ugo Caffaz (consulente della Regione Toscana per le politiche della Memoria) e dell'assessora regionale Alessandra Nardini. Quindi i saluti di Antonio Mazzeo (presidente del Consiglio Regionale), Ernesto Pellecchia (direttore dell'Ufficio scolastico regionale), Bernard Dika (portavoce del presidente Giani) Maria Vittoria D’Annunzio (Parlamento Regionale degli Studenti).
A Luca Bravi, della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana, il compito di tenere le fila dal palco curando gli approfondimenti storici delle tematiche affrontate.
Gli studenti che hanno partecipato in presenza sono arrivati dall’Ipsseoa Saffi, dall’Istituto Tecnico Agrario, dai licei Michelangiolo e Machiavelli di Firenze, dal Ferraris di Empoli e dall’Iis Chini di Borgo San Lorenzo, dal Cicognini e dall’Iisp Dagomari di Prato, dal Duca di Aosta di Pistoia, dal liceo Montale e dall’Iti Marconi di Pontedera, dalla sede di Montepulciano dell’Iis Valdichiana e dall’Iss Roncalli di Poggibonsi.
L'edizione 2023 del Meeting della Memoria è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza - Luoghi della Memoria Toscana, Inaf Osservatorio astrofisico di Arcetri, Ufficio scolastico regionale della Toscana e Fondazione Sistema Toscana, nell'ambito del progetto regionale per l’autonomia dei giovani Giovani Sì.
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