Attualità giovedì 24 novembre 2022 ore 10:00
Donne protagoniste nel calcio, incontro a Coverciano
Confronto al Centro tecnico federale tra i principali esponenti della scena calcistica femminile e non solo nell'ambito de "La Toscana delle donne"
FIRENZE — C'era una volta il difficile rapporto fra donne e calcio. Ma ora non c'è più, con le donne sempre più protagoniste di un universo sino a poco tempo fa declinato per lo più al maschile. Donne al centro del calcio giocato, ma anche donne al centro del calcio nell'arbitraggio.
Così, dopo l'incontro e la consegna del Pegaso della Regione Toscana giusto lunedì scorso al primo arbitro donna in serie A, la livornese Maria Sole Ferrieri Caputi, ecco oggi un convegno dedicato alla materia ancora una volta incastonato nel nutrito programma della kermesse in cinque giorni "La Toscana delle donne" pensata e voluta proprio dalla Regione.
"Protagoniste, donne e calcio" è il titolo del'incontro svoltosi stamani a Firenze presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano che - davanti a una folta platea - ha messo a confronto i principali esponenti della scena calcistica femminile ma non solo.
Oltre al presidente della Toscana Eugenio Giani e alla capo di gabinetto della Regione Cristina Manetti, sono intervenuti al dibattito, tra gli altri, il presidente dell'Associazione italiana allenatori calcio (Aiac) Renzo Ulivieri, il presidente dell'Associazione italiana arbitri (Aia) Alfredo Trentalange, il presidente della Divisione Femminile della Federcalcio Ludovica Mantovani, il presidente della Figc Gabriele Gravina ed il presidente Assocalciatori Umberto Calcagno.
"Oggi abbiamo voluto dedicare una giornata alle donne e allo sport, che è da sempre uno dei settori più resistenti ad aperture verso il mondo femminile, che invece merita un ruolo centrale. Lo testimonia una loro presenza sempre più consistente, ad esempio, in una disciplina come il calcio", ha evidenziato il presidente Giani.
Manetti ha quindi richiamato la conquista del contratto professionistico nel calcio femminile: “Il 2022 è stato un anno che passerà alla storia, dal punto di vista sportivo: anche le calciatrici - ha detto - sono diventate professioniste a tutti gli effetti. Dallo scorso luglio anche le donne hanno un contratto, con tutte le tutele che ne conseguono. Ora giochiamo alla pari”.
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