Politica martedì 07 gennaio 2014 ore 18:08
Un bilancio che guarda all'Europa

Novità in consiglio comunale: si tenta di allentare la presa sul patto di stabilità
SAN GIMIGNANO — La seduta del 30 dicembre scorso del Consiglio Comunale di San Gimignano si è espressa su una serie di punti che porteranno un po' di ottimismo nel futuro amministrativo e sociale di San Gimignano. La maggioranza “Centrosinistra per San Gimignano” (PD e SEL) ha votato compatta le proposte avanzate dalla Giunta guidata dal Sindaco Bassi. Proposte che hanno tutte ottenuto l’unanimità del Consiglio ad eccezione del Bilancio preventivo che ha visto il voto contrario delle opposizioni (PdL, Lista civica e PRC).
La novità per il 2014 è la sperimentazione del Bilancio redatto secondo le direttive europee con un anno di anticipo. Questa sperimentazione dovrebbe consentire un bonus sul Patto di Stabilità liberando maggiori risorse da impiegare per le opere pubbliche. Per il resto il Bilancio 2014 conferma tutte le note positive degli ultimi 4 anni: nessun aumento delle imposte direttamente amministrate e dipendenti dal Comune; conferma degli stanziamenti per tutti i servizi erogati a partire dai servizi sociali, assistenziali e fondo affitti, per le politiche educative e scolastiche e poi per le politiche culturali, turistiche e per l’associazionismo locale; confermate anche le risorse per le manutenzioni ordinarie. Previsto un piano di opere pubbliche da oltre 2 milioni di euro. Un bilancio quello per il 2014 che risente del clima di forte incertezza sul lato delle entrare, dovuto al caos nazionale sulla tassazione sulla casa e sui servizi.
“E’ un bilancio prudente – commenta Andrea Marrucci in qualità di capo gruppo del Centrosinistra per San Gimignano
– non solo per l’incertezza che regna sul fronte delle imposte su casa e
servizi ma anche perché solo in parte sarà gestito da questo Consiglio,
dato che a maggio si voterà. Tuttavia il governo delle entrate sarà
gestito come sempre: declinando al minimo la parte manovrabile dal
Comune delle imposte nazionali. L’abbiamo già fatto nel 2013 sull’Imu
applicando le aliquote locali più basse d’Italia, faremo lo stesso
quest’anno appena sarà chiaro come possiamo intervenire. Per il resto le
tariffe dei nostri servizi, quelle che dipendono da noi, dal turismo
alla scuola fino al sociale restano ferme ai livelli di 5 anni fa.
Continuiamo a non applicare l’addizionale Irpef ai Sangimignanesi,
manteniamo quasi a zero i debiti del Comune e, nonostante 8 milioni di
risorse bloccate per il Patto di Stabilità, garantiamo su tutto il
territorio comunale oltre 2 milioni di investimenti in opere pubbliche”.
“Non va tutto bene – conclude Marrucci – abbiamo, ad esempio,
ancora margini di miglioramento sulle spese per le nostre utenze ma, in
un momento come questo, mantenere il bilancio in ordine, non chiudere o
ridurre i servizi locali e mantenerli alle stesse tariffe di 5 anni fa è
una risposta concreta ad imprese e famiglie. Quanto ai professionisti
delle campagne elettorali permanenti, come abbiamo potuto sentire in
Consiglio comunale dai banchi dell’opposizione, comunico che la campagna
elettorale si aprirà tra poche settimane ma che dal Bilancio comunale
cittadini e imprese sangimignanesi si aspettano risposte e non annunci o
promesse”.
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