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Sport domenica 13 settembre 2015 ore 20:55

Tutti i vincitori del mondiale Uisp

Foto di: Fotoflashlive

Le nuove maglie iridate, le classifiche e le foto di tutte le categorie. Due giorni molto partecipati per il ciclismo amatoriale



PONTEDERA — Capitelli, Bozzetti, Massei, Ferrali, Romanacci, Sansoni, Cornu e Ricciardi. Sono loro le nuove maglie iridate Uisp dopo la due giorni mondiale alla Bellaria di Pontedera.

Prima giornata - Nella prima giornata di gare si registra una conferma a livello partecipativo. Il percorso che da Pontedera si inoltra attraverso le colline della Valdera esalta i paesaggi suggestivi e gli atleti dotati di fondo.

Ancora Pontedera e la Valdera sono state come consuetudine, l'epicentro della rassegna iridata Uisp del ciclismo amatoriale. Una manifestazione che, confermando a grandi linee, il livello partecipativo della scorsa edizione, ha fatto registrare un lieve incremento di iscrizioni per la categoria più giovane (A4) che nel pomeriggio, alle 15, ha aperto la serie delle partenze dal Centro Sportivo Bellaria Cappuccini. L'unica, tra le categorie in gara nella prima giornata, ad essere chiamata a coprire la distanza delle tre tornate del circuito iridato che, con partenza ed arrivo dal capoluogo della Valdera, si snoda attraverso i comuni di Crespina Lorenzana, Casciana Terme Lari e Ponsacco. Un anello di 33,300 chilometri che le altre categorie in gara (A5, A6, donne e atleta diversamente abile) hanno ripetuto invece 2 volte. Un circuito che alla distanza, si è rivelato così come avvenne al debutto la scorsa stagione, molto esigente e impegnativo. In grado di provocare quella selezione che nel finale ha consentito agli atleti più tenaci e dotati di maggior fondo, di venire fuori e fare la differenza.

Le gare

Categoria A4, vince Capitelli - (nati tra il 01.01.1960 e il 31.12.1967) – Totale iscritti 124 – partenza alle 15 – distanza 100 chilometri, pari a 3 giri del circuito.

Al passaggio dal primo giro si presenta il gruppo compatto preceduto di pochi secondi dall'atleta con il dorsale numero 30, Claudio Giraldi. La prima importante scrematura avviene nel corso della seconda tornata quando il gruppo si spezza in due tronconi che, al passaggio sotto lo striscione d'arrivo posto in Viale De Gasperi, fa registrare uno scarto di circa 20 secondi. Un altro plotone piuttosto nutrito transita ad oltre un minuto dai battistrada.

Nel finale prendono il largo gli atleti con i dorsali numero 44 e 7. Rispettivamente Carlo Capitelli e Andrea Guardigli. I due si presentano sul rettilineo, lanciandosi in una lunga volata che però, già ai 200 metri, ha sentenziato il successo di Capitelli che va ad imporsi davanti al rassegnato compagno di fuga. Nello sprint degli immediati inseguitori ha la meglio Gianluca Vezzoli davanti a Renzo Beccari e Enrico Burchietti.

Categoria A5, vince Bozzetti - (nati tra il 01.01.1953 e il 31.12.1959) – Totale iscritti 50 – partenza alle 15,10 – distanza 66,600 chilometri, pari a 2 giri del circuito.

Va subito in avanscoperta un folto plotone composto da 20 unità che chiude la prima tornata presentandosi sotto lo striscione con un vantaggio di oltre 2 minuti su un primo quartetto di inseguitori e il forte del gruppo che insegue a 2'40”. Il gruppo dei battistrada incrementa il proprio vantaggio e nel finale riescono ad uscire Luciano Bozzetti (n° 13) e Nedo Iacoponi (n° 37). Nella sequenza degli arrivi, è la prima tra le categorie in corsa a chiudere la prova. Uno sprint a 2 nel quale Bozzetti ha la meglio sul compagno di fuga. A pochi secondi giungono gli inseguitori che vanno a contendersi la terza posizione. Una volata nella quale si afferma Franco Bensi che precede nell'ordine, Alfredo Novelli e Walter Giannelli.

Griglia mista: Categoria A6, vincono Massei, Ferrali e Romanacci - (nati fino al 31.12.1952) – Totale iscritti 33 / Donne - Totale iscritte 11/ Atleta diversamente abile – Totale iscritti 1 / partenza alle 15,15 – distanza 66,600 chilometri, pari a 2 giri del circuito.

Gruppo compatto per gran parte della prima tornata anche se, nel finale del primo giro, transita solitario il dorsale numero 25 Tiziano Mariotti che precede di 20” il gruppo. La selezione avviene nel corso del secondo e ultimo giro dove prendono il largo i dorsali 31 e 26, rispettivamente Luciano Massei (categoria A6) e Paolo Ferrali (atleta diversamente abile). I due si presentano appaiati, uniti sotto il traguardo, in un incrocio di braccia. Felici di aver conseguito il titolo iridato per le rispettive categorie. Lo sprint dei battuti vede prevalere Carlo Torri su Giovanni Lo Conte.

Tra le donne si impone la livornese Letizia Romanacci che ha la meglio sulle colleghe Simona Parenti e la francese Sandrine Polizzi.

Seconda giornata - Caratterizzata dalla pioggia che ha accompagnato gli atleti per gran parte della prova. Confermata la bontà di un circuito spettacolare e selettivo, adatto a corridori dotati di fondo.

Al sole di ieri, ha risposto nella seconda giornata di gare un cielo plumbeo che non ha fatto mancare la pioggia che almeno per metà della prova, ha fatto da compagna di viaggio ai 181 partecipanti suddivisi nelle rispettive categorie di appartenenza. La cronaca parla di una situazione fluida che si è mantenuta per i primi due giri, con l'ultima tornata che, come era già avvenuto nel pomeriggio di ieri, ha finito col fare la differenza. Forse a causa del maltempo, si è registrato un lieve calo di presenze; una costante per tutte e tre le categorie in gara.

Le gare

Categoria A3, vince Sansoni - (nati tra il 01.01.1968 e il 31.12.1975) – Totale iscritti 80 – partenza alle 9,30 – distanza 100 chilometri, pari a 3 giri del circuito.

Partenza a spron battuto, con un quartetto di battistrada composto da quattro atleti che cerca subito di prendere il largo. Il gruppo torna però compatto nel corso della seconda tornata mentre si registrano diversi ritiri e un plotoncino di 11 unità che transita sotto lo striscione del traguardo con 1 minuto di ritardo. All'arrivo invece, i corridori giungono alla spicciolata; con Giacomo Sansoni che anticipa il gruppo e va a conquistare la prima maglia iridata in programma nella seconda giornata di gare. La medaglia d'argento è un affare a due tra Luisiano Cannizzaro e Giovanni Lencioni, con quest'ultimo che riesce ad avere la meglio.

Categoria A2, vince Cornu (nati tra il 01.01.1976 e il 31.12.1982) – Totale iscritti 53 – partenza alle 9,40 – distanza 100 chilometri, pari a 3 giri del circuito.

Nella categoria intermedia, l'arcobaleno va a posarsi sulle spalle del francese Benjamin Cornu, già vincitore a Pontedera nell'edizione 2012. Un finale rocambolesco con il gruppo dei battistrada che affronta l'ultima rotonda a velocità piuttosto sostenuta. Inevitabile la caduta, per fortuna senza conseguenze, sull'asfalto bagnato. Il transalpino è il più lesto a rialzarsi e va a raggiungere il traguardo con un lieve vantaggio su Emanuele Di Fiore e Emanuele Guidi. Nel corso delle prime tornate, molto attivi Antonio Valletta, Andra Sanvido e Daniele Pielorossi. Spesso in avanscoperta ad anticipare il passaggio del gruppo.

Categoria A1, vince Ricciardi (nati tra il 01.01.1983 e il 31.12.1996) – Totale iscritti 48 – partenza alle 9,50 – distanza 100 chilometri, pari a 3 giri del circuito.

Gruppo quasi sempre compatto nel corso dei primi due giri. Sia pure sempre in fila indiana, a sfilare a velocità sostenuta. Già però al secondo passaggio sotto il traguardo, si distingue il dorsale numero 35 Alessio Ricciardi che, sia pure per pochi secondi, anticipa il gruppo. Nel corso dell'ultimo giro Ricciardi insiste nella sua azione, forzando proprio sul tratto in salita che conduce a Lari. Il corridore spezzino riesce così a fare la differenza e a lanciarsi solitario verso il traguardo. Alle sue spalle giungono Daniele Zuanon e Daniele Passi vanno a completare il podio.  


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