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Cultura sabato 18 luglio 2015 ore 15:36

Aiano, nuova campagna di scavo

L'area della Villa Romana di Aiano, meglio nota come Torraccia di Chiusi

A distanza di due anni studiosi di nuovo all'opera nel sito della Villa Romana. Soddisfazione da parte del Comune di San Gimignano



SAN GIMIGNANO — Sono ripartite dopo due anni d’interruzione le attività per il recupero e la valorizzazione del sito archeologico in località Aiano conosciuto anche come “Torraccia di Chiusi”, nel territorio di San Gimignano. “Siamo lieti di poter dire che le ricerche presso la villa tardoantica di Aiano sono ripartite – ha annunciato per conto dell'amministrazione comunale di San Gimignano l’assessore alla cultura Carolina Taddei - In questi giorni infatti l’Università di Lovanio, sotto la guida di Marco Cavalieri, sta rimettendo in ordine l'area di scavo, completando alcuni rilievi ed eseguendo una campagna geodiagnostica, oltre a eseguire qualche lavoro mirato sui materiali ceramici”. A rendere possibile l’avvio della campagna di scavo 2015 sono state la stretta collaborazione e la sinergia fra tutti gli attori coinvolti per portare a termine un progetto di ampio respiro culturale, come il Comune di San Gimignano, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e l'Université catholique de Louvain.

“Il terreno dove si trova l’area è stato acquistato dal Comune di San Gimignano a fine dicembre 2014, dopo una serie di vicissitudini burocratiche – ha voluto precisare l’assessore Taddei ripercorrendo le tappe della vicenda - e non era facile riuscire già in questa estate a riportare gli archeologi a studiare l’area. Riprendiamo da dove avevamo lasciato, consapevoli che quella che ci attende è ancora una strada in salita anche perché gli obiettivi che ci prefiggiamo non contemplano solo l'avanzamento della ricerca archeologica, ma anche la conservazione e la valorizzazione del sito, che per monumentalità archeologica certamente ha pochi, o meglio, non ha rivali, nella Valdelsa”.


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