Cultura lunedì 20 ottobre 2014 ore 16:19
Archeodromo, la carica dei mille
Entusiasmo e moltissima partecipazione nello scorso week end per il taglio del nastro del museo open air del Cassero di Poggio Imperiale
POGGIBONSI — Sono stati più di mille i visitatori e i tanti apprezzamenti per il neonato Archeodromo sorto sulla collina di Poggio Imperiale. Si è concluso con grande entusiasmo l’evento inaugurale che si è svolto nel fine settimana con l’apertura alla città con eventi e ricostruzioni storiche che sono proseguiti anche nella giornata di domenica.
“Un entusiasmo e una partecipazione che ci fanno molto piacere – ha detto il Sindaco David Bussagli – perché sono segno di condivisione su progetti in cui la riscoperta del passato può e deve essere leva di crescita culturale, sociale, economica. Non a caso questo risultato si inserisce in un percorso più grande, che interessa la riqualificazione e la valorizzazione del complesso monumentale di Poggio Imperiale”.
“Un progetto corale che ha sollevato entusiasmo in tutti – ha detto l’assessore alla Cultura Nicola Berti - Cittadini e appassionati hanno apprezzato l'idea di ricostruire in modo filologico non soltanto gli strumenti e le abitazioni del periodo medievale ma anche la vita che si svolgeva in questi insediamenti”. Dopo il taglio del nastro di sabato pomeriggio infatti all’interno della longhouse per due giorni hanno lavorato “reenactors” in abiti d’epoca, grazie alla collaborazione di La Fara, Fortebraccio Veregrense, Curtis Winigia (Ares) e Archeotipo, che hanno riprodotto le attività tipiche di un villaggio di età carolingia.
L'Archeodromo di Poggio Imperiale è il primo museo open air italiano sull’Alto Medioevo. E un progetto della Fondazione Musei Senesi realizzato, grazie ai finanziamenti Arcus Spa, con il Comune di Poggibonsi e l’Università degli Studi di Siena in collaborazione con Arké Archeologia Sperimentale e Archeotipo srl.
Agli eventi inaugurali hanno preso parte il presidente della Fondazione Musei Senesi Gianni Resti, il direttore generale di ARCUS Spa Ettore Pietrabissa, il direttore del progetto Luigi Maria Di Corato (già direttore di Fondazione Musei Senesi ora direttore di Fondazione Brescia Musei), Marco Valenti, docente di Archeologia Medievale dell’Università degli studi di Siena, Francesco Frati, Pro Rettore dell’Università di Siena. Presente il sabato Andrea Pessina, Soprintendente Beni Archeologici della Toscana.
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