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Attualità domenica 14 giugno 2020 ore 15:54

​Tre escursionisti a piedi lungo la Pesa

La meta è stata raggiunta dopo due giorni di cammino ben 64 chilometri. Hanno dormito a Sambuca frazione di Barberino Tavarnelle



BARBERINO-TAVARNELLE — Dalla foce alla sorgente della Pesa. Tra pendenze, anse, cascatelle e sentieri impervi che hanno interessato otto diversi territori della Toscana si è compiuto il primo viaggio alla ricerca del rivolo d’acqua che identifica l’origine del torrente Pesa. Un cammino lungo 64Km, scarpe da trekking, zaino in spalla, navigatori satellitari e una buona dose di intraprendenza. Ai giovani toscani Daniele Mancini, Mirko Manetti e Gabriele Banchini non sono mancati motivazione e temerarietà, per esaudire un sogno coltivato da tempo e tradotto in un’impresa naturalistica alla ricerca del luogo in cui nasce uno dei fiumi più importanti della Toscana.

Ci sono voluti due giorni di cammino, 64 chilometri percorsi e 1300 metri di dislivello per raggiungere la meta prefissata, il punto in cui sorge il torrente Pesa. Sono partiti dalla foce, esattamente dalla località Puntazza per arrivare a destinazione dopo circa 48 ore e scoprire la bellezza della sorgente della Pesa, situata sul monte San Michele a Radda in Chianti. Daniele Mancini, Mirko Manetti e Gabriele Banchini sono stati i protagonisti di un’esperienza che non solo ha permesso loro di identificare il percorso naturalistico ma ascoltare il silenzio "rumoroso" della natura e riflettere sull’importanza di tutelare il tesoro ambientale di questa area della Toscana.

“Abbiamo cercato e trovato il sentiero esistente solo in parte, fino al Mulino di Botti, nel territorio grevigiano - raccontano i tre escursionisti - da lì lo abbiamo tracciato fino alla sorgente del Monte San Michele condividendo un’esperienza straordinaria che ha richiesto uno sforzo particolare soprattutto nell’ultimo tratto, tutto in salita". 

I tre giovani hanno individuato un passaggio sicuro e semplice con l’obiettivo di presentare il percorso ai comuni rivieraschi e poter lavorare insieme sulle importanti opportunità turistico-ambientali del fiume L’esperienza intrapresa dai volontari che fanno parte del più ampio gruppo degli Amici della Pesa è stata accolta con grande favore da tutti i comuni interessati dal progetto. L'obbiettivo dell'idea e anche dei comuni coinvolti è individuare e mettere in campo gli strumenti più adeguati per la valorizzazione e della tutela del sistema fluviale della Pesa

Un patrimonio che rappresenta una risorsa paesaggistica di grande interesse per il territorio.


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