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Attualità sabato 12 febbraio 2022 ore 18:03

Colle punta a 24mila abitanti

Presentato l'avvio del procedimento del Piano Strutturale: più attenzione al verde urbano e meno volumi per le edificazioni



COLLE VALE D'ELSA — Ambiente ed ecologia sono le parole d'ordine del nuovo Piano Strutturale di Colle val d'Elsa, città con struttura definita "policentrica".

"Colle ha avuto un'enorme sviluppo, il quale si è un po' accompagnato con delle soluzioni urbanistiche poco attuali, quindi c'è di nuovo bisogno di maggior conservazione del patrimonio territoriale - ha dichiarato il sindaco Alessandro Donati - altra cosa importante è considerare il fiume non un "retrobottega", visto che talvolta è stato nel passato usato come discarica, ma la vetrina della città". 

Con la Legge 65 la Toscana sta andando verso l'obiettivo di consumo di suolo prossimo allo zero, e questo "è anche il nostro obiettivo".

A prendere la parola l'architetto Stefania Rizzotti, per il gruppo di lavoro, la quale ha illustrato alcune delle linee guida del nuovo piano.

Presenti in sala, presso il ridotto del Teatro del Popolo, una cinquantina di persone, perlopiù tecnici, a dimostrazione dell'interesse che la materia urbanistica accende ancora.

"Uno obiettivi del Ps è adeguamento al piano paesaggistico regionale - ha specificato l'architetto Rizzotto - questo comporta riorganizzare le discipline rispetto allo statuto del territorio e alle strategie".

Infatti sono passati circa venti anni dalla redazione del vecchio piano strutturale, e il mondo, così come la città di Colle sono cambiati.

Soprattutto sono cambiate le sensibilità, insieme alla necessità di acquisire nuove competenze e informazioni.

Tra le quali lo studio dei flussi e della mobilità, per una maggiore sostenibilità.

Particolare attenzione è stata riservata ai beni paesaggistici, nonchè alle aree archeologiche: pur senza aree di vincolo, ci saranno apposite tutele previste.

Una novità sarà data dall'esigenza di consumare meno suolo, pertanto si procederà con l'individuare meglio le aree di interesse quasi solo all'interno del perimetro urbano. 

Il Sindaco ha specificato l'esigenza a mantenere alcuni spazi verdi all'interno di aree urbane, pertanto si procederà ad un dimensionamento della capacità residenziale.

Se secondo le linee del vecchio piano Colle aveva importanti aree di espansione, anche vicino al territorio aperto, adesso questo non sarà più possibile.

Tuttavia alcune cose saranno conservate: la quantità che rimarrà approvata potrebbe permettere un incremento della popolazione attualmente residente di circa 2.115 abitanti, tramite una disponibilità di nuovi alloggi.

Un incremento tutt'altro che automatico, seppur sintomatico.

Dagli anni 60 ad oggi Colle è sempre cresciuta, e recentemente, pur con un rallentamento dopo gli anni 2000, cresce di circa 500 abitanti ogni 10 anni.

Pertanto la città si avvia ad essere, nel 2033, una città da 24 mila abitanti.

Non pochi, ma meno rispetto alle possibilità del vecchio piano, il quale avrebbe permesso ben 5 mila nuovi residenti, se portato avanti, ovviamente in un quadro socio-economico favorevole.

Pertanto dalla presentazione di venerdì 11 febbraio sono due i dati fondamentali riguardo al futuro di Colle: più verde e meno spazi per le edificazioni. 

Un indirizzo che punta ad una Colle maggiormente sostenibile e green.


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