Cronaca mercoledì 30 novembre 2016 ore 08:12
Quel vizio del gioco d'azzardo che non perdona
Un operaio di Colle ha raccontato di essere stato sequestrato, minacciato da ben due persone armate, infine rapinato e picchiato
COLLE VAL D'ELSA — Il gioco d'azzardo può trasformarsi in una vera e propria malattia, a volte.
Ne è testimonianza la storia di un 42enne di Colle Val d'Elsa che ha perso alle slot machine una grossa quantità di denaro.
A costo di non raccontare la verità, forse per vergogna o per tenere nascosto alla moglie un vizio che avrebbe sicuramente continuato a mantenere nonostante la rovinosa caduta, ha raccontato di essere stato rapinato.
E' stata la donna a dare l'allarme non vedendo ritornare a casa il marito che è stato ritrovato dai carabinieri il giorno seguente con diverse ferite al volto.
Dapprima ha raccontato alle forze armate di essere stato rapinato dei 700 euro, il guadagno mensile del suo lavoro, poi dopo essersi contraddetto nel racconto ha vuotato il sacco e ha confessato.
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