Tre anni di Lojudice da pastore della Diocesi

Il Cardinale ha ricordato l'anniversario dal suo ingresso e a Colle si confida che rimanga il più a lungo possibile

COLLE VAL D'ELSA — Ieri si è tenuto il terzo anniversario dall'ingresso del Card. Augusto Paolo Lojudice quale pastore della Diocesi di Siena - Colle - Montalcino.

"Tante cose sono accadute, tre anni molto intensi, di cui due che ci hanno costretti a rinunciare a tante, cose, alle tradizioni più care - ha detto il Cardinale in un video - due anni in cui abbiamo dovuto spegnere le luci. Però siamo pronti a ripartire, e lo stiamo già facendo. La vita deve continuare, soprattutto la vita di una Chiesa, per annunciare la parola di salvezza".

Parole che fanno sperare in una prospettiva di futuro legata al territorio senese, cosa che è assai desiderata dai cittadini del territorio. Nonostante il fatto che molti voci parlino di un passaggio a incarichi romani nel futuro prossimo, in quanto Lojudice è tra i cardinali più stimati dal Papa.

E così anche a Colle e in tutta la Valdelsa, terra di antica autonomia, anche ecclesiastica, che non sempre ha ben digerito le decisioni senesi.

Invece con Lojudice è stato amore a prima vista, e oggi i colligiani sono i più accaniti fan dell'arcivescovo di Siena.

Infatti lo vedono con gioia per le grandi tradizioni religiose di Colle, riescono a parlarci ogni qual volta lo incontrano, si sentono incoraggiati dal suo sorriso franco e sincero.

Un legame che ha visto riunire un territorio, nonostante le differenze che permangono, grazie anche alla bontà del Vescovo, oggi Cardinale, la quale emana molto dalla persona.

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