Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:40 METEO:POGGIBONSI16°  QuiNews.net
Qui News valdelsa, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdelsa
venerdì 26 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Cronaca venerdì 03 agosto 2018 ore 17:47

Incendio di rottami, i risultati di Arpat

I risultati delle analisi di Arpat sull'evento del 3 luglio: "Tutti i valori trovati (diossine, IPA e metalli) sono al di sotto dei limiti normativi"



COLLE VALDELSA — In seguito all'incendio del centro rottamazione e recupero materiali “Rugi” in località San Marziale Colle Val D’Elsa (SI) del 3 luglio scorso tecnici del Dipartimento ARPAT di Siena, nei giorni immediatamenti seguenti all'incendio prelevarono alcuni campioni di terreno nelle zone individuate come quelle di maggiore ricaduta dei fumi provenienti dall’incendio, sulla base dell'elaborazione dei dati meteo effettuata dal settore Modellistica previsionale dell'Agenzia.

Sulla base dei risultati delle analisi di laboratorio, in data odierna il Dipartimento ARPAT di Siena ha comunicato all'Amministrazione Comunale le proprie valutazioni conclusive sull'evento.

I parametri indagati, individuati generalmente come marker dei fumi di incendio, sono i PCDD (policlorodibenzo diossine) PCDF(policlorodibenzofurani), IPA (idrocarburi policiclici aromatici) ed i metalli già oggetto del piano di monitoraggio e controllo sui rifiuti cui è sottoposta l’azienda Rugi Srl, in virtù dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui è in possesso.

Dall’analisi dei rapporti di prova risulta che tutti i valori trovati per i parametri indagati si collocano al di sotto, anche di diversi ordini di grandezza, di quelli previsti dai limiti normativi per i siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale, (Dlgs 152/2006, tabella A dell’Allegato 5 alla parte Quarta) ed in particolare non è stata rilevata alcuna differenza significativa tra i valori trovati nei campioni prelevati nella zona di ricaduta e il campione di bianco prelevato all’esterno di tale area.

Pertanto si può affermare che l’evento in oggetto, per quanto indagato, non abbia comportato effetti sui terreni che erano stati individuati come i più probabilmente esposti alle ricadute dei fumi.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno