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Attualità lunedì 31 ottobre 2016 ore 16:00
Addio a Miretta Busia, partigiana e attivista
La donna è stata una combattente sempre impegnata nella vita politica, moglie dell'ex sindaco Masini. Aveva 88 anni
CERTALDO — Lutto in città. Se n'è andata Miretta Busia, una delle ultime staffette partigiane, nonché una donna sempre attiva nelle istituzioni e moglie dell'ex sindaco di Certaldo Marcello Masini.
Originaria di Vaiano dove era nata il 16 luglio 1928, primogenita in una famiglia di 6 figli, dopo l’8 settembre 1943 - mentre il padre, antifascista di origini sarde, era impegnato nella lotta partigiana - rimane in paese continuando a lavorare in un’azienda tessile di Prato e facendo la staffetta per trasmettere notizie e recuperare cibo.
Finita la guerra si iscrive al Pci e inizia la sua attività sindacale, tanto che nel 1947 durante il Congresso della CGIL a Firenze rappresentando le ragazze del tessile di Prato – dette le Cenerentole – e conosce Marcello Masini allora Segretario della Camera del Lavoro di Certaldo, che diventa suo marito nel 1950 e gli darà 3 figli.
Trasferitasi a Certaldo, continua la sua attività nel sindacato e nell’Udi, mentre Marcello Masini, anche lui operaio in fabbrica, diventa Sindaco di Certaldo.
Il suo è stato un impegno costante anche in età più avanzata. Ha partecipato alle attività dell’Anpi, contribuendo a non disperdere il patrimonio di memoria legato alla Resistenza, all'antifascismo, alle conquiste sociali che hanno caratterizzato la nascita dell'Italia repubblicana.
È stata anche vice presidente dal 1969 al 1983 e Presidente dal 1983 al 1986 della Casa di riposo Giglioli.
Così la ricorda oggi il sindaco Giacomo Cucini: "Siamo vicini a Marcello Masini e ai figli Caterina, Laura ed Enzo in questo triste e doloroso momento. Se ne va una donna che è stata fondamentale nel suo ruolo prima come staffetta partigiana e poi con il suo impegno nella vita sociale e del volontariato per la nostra comunità. La ricordiamo e ringraziamo per la sua attività, e per l'impegno degli ultimi anni per trasmettere alle generazioni di studenti che hanno avuto il privilegio di conoscerla la sua memoria, i suoi racconti e le sue esperienze fatte di impegno politico e sacrificio per costruire una società migliore."
Il funerale “laico” si svolgerà giovedì 3 novembre alle 14,30 in piazza Boccaccio, davanti al Municipio.
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