Attualità venerdì 18 novembre 2016 ore 14:20
Monteriggioni, bagarre con Valentini
Botta e risposta tra l'amministrazione comunale di Monteriggioni dopo le dichiarazioni di Valentini nel processo che lo vedeva coinvolto
MONTERIGGIONI — Il sindaco di Siena era stato assolto la scorsa settimana con formula piena nel procedimento che lo vedeva accusato di falso in atto pubblico in concorso e omessa denuncia, per fatti risalenti al 2009-2010, quando lo stesso Valentini era sindaco di Monteriggioni. Dopo la sentenza Valentini aveva scritto sui social network: "Fra le cose che mi hanno fatto più male, però, è stato aver sentito con le mie orecchie l'avvocato che rappresentava il Comune di Monteriggioni, costituitosi parte civile nel processo contro di me, per sostenere la richiesta di pena del P.M. ed un risarcimento per danno d'immagine. Il "giusto" premio dopo quello che ho fatto per quella comunità, dove l'occupazione è salita del 20per cento, i debiti azzerati ed il bilancio riconosciuto virtuoso, le case popolari decuplicate, il boom del turismo, le innumerevoli opere pubbliche fra cui le nuove scuole, ecc. Non era un atto dovuto ma discrezionale, e fa parte di quel disegno politico che ha fatto "risvegliare" le accuse contro di me solo dopo che ero diventato sindaco di Siena e soprattutto dopo che ho detto di no alla riesumazione di quel perverso "sistema Siena" (compresi un pò di permessi a costruire e sanatorie rifiutate ) da cui invece non tutti sanno prendere le distanze e che anch'io ho imparato a comprendere dopo essermi scottato."
Oggi la replica dell'amministrazione comunale di Monteriggioni che precisa: "Con riferimento a quanto scritto dal Sindaco di Siena Bruno Valentini nei giorni scorsi, nei confronti di questa Amministrazione, pare opportuno ricordargli che l’azione penale è appannaggio del Pubblico Ministero il quale, nell’ambito del procedimento penale che l’ha visto coinvolto, ha individuato il Comune di Monteriggioni come persona offesa.
Conseguentemente un amministratore responsabile dovrebbe ben comprendere che la scelta di costituirsi parte civile è un atto assolutamente doveroso a tutela del buon nome dell’Ente e della sua cittadinanza."
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