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Cronaca martedì 03 febbraio 2015 ore 14:21

Picchiano, derubano e denudano un giovane

Arrestati dai Carabinieri due senegalesi, dopo aver aggredito e lasciato al freddo un loro connazionale in pieno centro



POGGIBONSI — I Carabinieri di Poggibonsi hanno arrestato due senegalesi per aver picchiato, derubato e denudato un loro connazionale. L'episodio risale a mercoledì scorso, quando i due senegalesi danno appuntamento alla stazione di Poggibonsi ad un loro connazionale per parlare di lavoro. Ma una volta arrivato, il giovane viene portato in un vicolo picchiato, derubato di soldi, una collana d'ora e di un telefono e lasciato in mutande al freddo. Sono stati alcuni passanti a vederlo a terra nudo e insanguinato e chiamare i Carabinieri.

Una volta interrogato e accertato l'identikit degli aggressori, uno dei quali sembra proprio ricondurre ad un pregiudicato senegalese residente a Poggibonsi, scattano subito le ricerche.

Poco dopo i Carabinieri fermano un ragazzo senegalese che assomiglia al ricercato, viene condotto in caserma ma la vittima non lo riconosce, però è sicuro del fatto che il giubbotto indossato appartiene al suo aggressore. I militari interrogano il ragazzo fermato che poco dopo confessa di essersi visto con un suo connazionale e di essersi scambiato il giubbotto su esplicita richiesta dell’amico. Il ragazzo alla fine cede e confessa di sapere dove si è rifugiato l’amico l’aggressore.

Immediato il blitz dei Carabinieri che trovano il senegalese in una abitazione nei pressi di piazza Matteotti. La perquisizione permette di rinvenire il cellulare della vittima e la collana in oro, ma nessuna traccia del complice e del resto della refurtiva.

In caserma i militari interrogano l’arrestato e lo mettono sotto pressione. L’uomo si contraddice e fornisce qualche dettaglio sull’identità del complice. Con tali indicazioni viene eseguita una nuova perquisizione domiciliare presso una casa apparentemente disabitata nella periferia sud della città. I Militari non trovano nessuno, ma viene rinvenuto lo zaino del rapinato con all’interno il resto del materiale rubato. I militari in uniforme lasciano la zona ma sul posto resta una squadra in borghese in osservazione.

In piena notte i militari in borghese vedono entrare da una finestra al pian terreno un ragazzo e quindi intervengono e lo fermano. Per i due senegalesi scattano le manette e così C.A.B.D. 27enne disoccupato con precedenti per spaccio di sostanza stupefacente e M.K. 24enne disoccupato, si aprono le porte del carcere. Alla base di tutto un debito di 30 euro per il cellulare acquistato pochi giorni prima. Per il ragazzo aggredito, invece, una prognosi di 25 giorni per le ferite e le botte riportate.


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