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Attualità giovedì 05 novembre 2020 ore 11:14

Dalla Valdelsa a Figline per un tampone

Un'odissea tra software bloccati, appuntamenti forzati e destinazioni inconsuete. Le storie dei genitori



POGGIBONSI — Hanno dovuto portare i figli a Empoli, a Firenze, addirittura a Figline Valdarno dalla Valdelsa, per poter fare loro il tampone richiesto dalle scuole.

Avere un figlio o una figlia alle elementari, medie o alle scuole per l'infanzia è un'avventura quotidiana in questo periodo di pandemia. Le regole restrittive degli istituti a riguardo della salute degli alunni è in certi casi paradossale. Tutti i sintomi, compresi quelli di lieve malessere, vengono trattati con la richiesta di un tampone.

Il sistema per la prenotazione è stato modificato da pochi giorni con l'introduzione di un software che dà la possibilità a tutti di prenotare l'esame. Il programma, essendo nuovo, è soggetto a quelli che i tecnici del settore chiamano difetti di gioventù, ovvero in poche parole qualche volta va in tilt.

A quel punto diventa molto complicato riuscire a prendere un appuntamento, ma nel momento in cui la piattaforma viene ripristinata si ha finalmente la possibilità di prendere l'appuntamento. Il sito internet è programmato per dare la disponibilità solo per il giorno successivo, sembra che non ci sia la possibilità di scegliere una data.

A questo punto c'è la possibilità di scegliere l'ora, e i base a quella viene assegnato il posto libero, ma spesso succede che il luogo assegnato sia dall'altra parte delle regione.

Fortunatamente il risultato del tampone è rapido e viene comunicato al pediatra nelle 24 ore successive al test diagnostico, così da fornire una risposta solerte alle famiglie e alle scuole.

Una situazione complicata e complessa che necessita di una soluzione, meno intricata, risolvibile secondo tanti genitori con i test rapidi che danno una prima risposta, fondamentale per distinguere i casi sospetti dai più banali disturbi intestinali o dai comunissimi malesseri stagionali. Un modo per non occupare posti e intasare il sistema sanitario che deve intercettare i casi di Covid, intervenendo rapidamente per ridurne la gravità.


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