Gli ispettori ambientali non controllano

Una delle tante segnalazione ricevute dai cittadini di Poggibonsi nei mesi scorsi

Lega Nord e Fratelli d'Italia attaccano il Comune: "Dovevano essere un'alleato, ma c'è sporcizia e atti di vandalismo"

POGGIBONSI — Poco più di un mese fa il Comune di Poggibonsi aveva annunciato l’attivazione dello strumento degli ispettori ambientali. A distanza di poco più di un mese però, arriva il primo attacco della Lega Nord e di Fratelli d’Italia, cha fanno il punto della situazione.

"Sapevamo fin da subito che l’esperimento non avrebbe portato risultati tangibili e non ci sbagliavamo. Basta fare un giro per le strade cittadine per vedere sacchetti dell’immondizia e sporcizia ad ogni angolo. Non sono intervenuti neppure a rimuovere l’orologio pubblicitario rotto e appoggiato a terra sul ponte di Largo Campidoglio, nonostante la notizia sia apparsa sul giornale. È evidente che l’esperimento è stato finora fallimentare", hanno detto Riccardo Galligani della Lega Nord e Gianni Martinucci di Fratelli d’Italia.

Una situazione che, come raccontato dalle forze politiche, ha del paradossale: "Lo scorso 5 febbraio, il Vicesindaco Becattelli aveva definito gli ispettori ambientali un alleato in più dei poggibonsesi, assicurando la cittadinanza che avrebbero avuto il compito di 'diffondere comportamenti corretti facendo monitoraggi e approfonditi controlli'. Al di la delle frasi fatte e degli annunci buoni per i tagli dei nastri, è evidente come questa amministrazione sia incapace di dare risposte concrete ai cittadini sui problemi reali della città, come dimostrano anche gli atti di vandalismo avvenuti nei giorni scorsi al parcheggio del Vallone in materia di sicurezza". La soluzione? Lega e Fratelli d’Italia continuano a sostenere la necessità di dotarsi di impianti di videosorveglianza diffusa che consentano di svolgere la duplice funzione di deterrente e di supporto alle indagini delle autorità giudiziarie: 2Sosteniamo da tempo che l’amministrazione dovrebbe mettere al primo punto la sicurezza della città prevedendo l’installazione di telecamere – hanno detto ancora Galligani e Martinucci - In altri comuni vicini, come quello di San Gimignano, funzionano e assolvono sia alla funzione di controllo della sicurezza che a quella di controllo di comportamenti scorretti dei cittadini, come quelli di un errato conferimento di rifiuti negli appositi cassonetti. È semplicemente una questione di volontà e di priorità".

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