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Politica mercoledì 15 luglio 2015 ore 16:01
Poste, impegno della Regione
Il consigliere Bezzini (PD): "Mozione approvata, la Toscana si farà sentire a Roma: non ci sono territori di serie A e di serie B"
VALDELSA — Nei giorni scorsi era ripartita la mobilitazione contro la riproposizione da parte di Posteitaliane del piano di razionalizzazione che prevede la chiusura di 59 uffici postali su 65, una decisione presa al termine di un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti degli oltre 50 Comuni interessati, il vice presidente di Anci Toscana Sergio Chienni , il presidente di Uncem Oreste Giurlani e per la Regione il capo di gabinetto del presidente Rossi, Ledo Gori.
Regione, Anci e Uncem hanno raccolto l'allarme dei sindaci per la conferma di un piano di tagli che, decisi in maniera unilaterale senza un confronto con le istituzioni coinvolte, rischia di colpire i cittadini che vivono in frazioni disagiate eliminando, in molti casi del tutto, un presidio sociale prezioso soprattutto per la popolazione più anziana. Durante l'incontro sono state evidenziate anche le azioni che verranno prese nei prossimi giorni, sia sul piano legale, con nuovi ricorsi al Tar da parte di Comuni che lo vorranno, sia sul piano politico. E' proprio su questo versante che si è deciso di puntare con forza coinvolgendo il governo. La Regione contatterà i sottosegretari alla presidenza del consiglio Luca Lotti e allo sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli sollecitando un incontro in tempi brevi. Saranno coinvolti anche i parlamentari toscani e verrà chiesto un incontro con l'Amministratore delegato di Posteitaliane. Ed è proprio di qualche minuto fa l'annuncio da parte del neo consigliere regionale Simone Bezzini del voto all'interno della stessa Regione Toscana. “Approvata dal Consiglio Regionale la mozione a difesa degli uffici postali con la quale si impegna la Giunta a proseguire, attivandosi nei confronti del Governo e di Poste Italiane e coinvolgendo anche i parlamentari toscani, nell’azione di contrasto del piano di razionalizzazione riproposto dall’azienda”, si legge all'interno del profilo social del consigliere Pd. A fianco a questo anche una presa di posizione importante da parte del consigliere senese: “Ciò al fine di evitare che importanti aree marginali, montane e rurali, vengano private di un servizio pubblico essenziale e affinché ogni ipotesi di razionalizzazione sia comunque portata aventi con il necessario coinvolgimento delle istituzioni interessate. Bisogna evitare che i percorsi di riorganizzazione in atto in diversi settori creino territori di serie A e di serie B”.
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