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Attualità giovedì 18 febbraio 2016 ore 14:26
Geotermia, numeri da record
Numeri mai visti nei cento anni di produzione negli impianti della zona di Radicondoli
RADICONDOLI — Non si arresta la corsa green della geotermia toscana di Enel Green Power, che continua a far segnare primati positivi per le rinnovabili e l’economia della regione. Il 2016 della geotermia, infatti, si è aperto con un nuovo record assoluto relativo alla produzione da fonte geotermica nell’anno solare 2015: le 34 centrali geotermiche in esercizio nel 2015 hanno fatto registrare una produzione di 5.820 GWh, dato che supera il primato dell’anno precedente quando la produzione era stata di 5.548 GWh.
Il nuovo record di produzione da fonte geotermica in Italia, che segna un aumento di quasi 300 GWh rispetto al 2014, è stato possibile grazie all’entrata in esercizio di Bagnore 4, all’ottimizzazione tecnologica degli impianti la cui efficienza impiantistica è stata superiore al 98 per cento e alla disponibilità dei pozzi minerari gestiti da Enel Green Power nell’ottica di una coltivazione geotermica attenta all’ambiente e all’equilibrio del ciclo geotermico. Si tratta di un risultato storico perché negli oltre 100 anni di attività industriale mai era stato raggiunto un livello così elevato di produzione.
A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta. Il territorio di Siena ha avuto una produzione di 1.478 Gwh con l’area di Radicondoli che si è fermata sui 1216 GWh.
“La geotermia toscana – ha detto Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power – si conferma risorsa fondamentale per la nostra regione, sia in termini elettrici che termici. La nostra attività costituisce un’eccellenza nel mondo per le tecnologie utilizzate, il rispetto dell’ambiente e le frontiere di innovazione che apre nel settore delle rinnovabili. Il record del 2015 conferma che siamo sulla strada giusta: stiamo operando in collaborazione con le Istituzioni regionali e locali, con gli imprenditori e le associazioni di categoria per proseguire sulla via intrapresa, aumentare ulteriormente le ricadute locali e sviluppare un vero e proprio distretto geotermico che confermi la Toscana leader mondiale della geotermia”.
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