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Attualità domenica 30 agosto 2020 ore 12:00

Vino: al via piano da 6 milioni per ripartire

Un finanziamento regionale per le imprese del settore. I viticoltori della Vernaccia direttamente interessati



SAN GIMIGNANO — Un piano da 6 milioni di euro per migliorare la competitività delle aziende vitivinicole toscane. Lo ha approvato la Giunta regionale che ha anche definito i criteri di priorità da applicare alle domande di sostegno per la predisposizione della graduatoria dei soggetti ammissibili al contributo, relativamente alla campagna vitivinicola 2020/2021.

La misura, attivata nell'ambito dei fondi europei è finalizzata ad adeguare le strutture aziendali alla domanda di mercato.

Il mercato delle imprese vitivinicole toscane resta uno dei settori più importanti dell'economia regionale, adesso ancora più bisognoso di aiuti a causa della crisi di vendite dovuto al lockdown.

Il finanziamento punta ad sostenere le aziende che vogliono acquistare attrezzature per la produzione o la gestione dell'attività e verrà erogato a saldo della spesa sostenuta, cioè presentando le documentazione che ne attesta l'acquisto. Il contributo è pari al 40% della spesa effettivamente pagata. per gli investimenti realizzati. Presto online saranno consultabili più nel dettaglio le disposizioni attuative, che contengono anche i criteri di priorità in base ai quali viene stabilito il punteggio ai fini dell'ammissione a contributo.
Al provvedimento approvato dalla Giunta regionale, seguirà entro la fine del mese di agosto l'adozione del bando per la presentazione delle domande di contributo.

Un intervento che interessa molto le aziende della Vernaccia di San Gimignano, colpite da una forte riduzione delle vendite soprattutto nel primo semestre del 2020 quando per effetto del lockdown le attività turistiche e di ristorazione sono rimaste chiuse.

La crisi che ha colpito San Gimignano infatti non è legata solo al turismo ma anche all'enogastronomia e alla produzione vinicola, settori che con il blocco dei flussi turistici e commerciali ha subito una brusca frenata.

Un finanziamento utile per ripartire e rilanciare un settore fondamentale per il borgo e per la sua economia.


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