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Politica lunedì 20 ottobre 2014 ore 12:34

Santa Fina, tra passi avanti e bagarre politica

Come sarà l'ingresso del nuovo centro sociosanitario in pieno centro a San Gimignano

Prosegue il piano di recupero per un moderno centro sociosanitario, ma Centrosinistra e opposizione si scontrano in consiglio comunale



SAN GIMIGNANO — È stato approvato a maggioranza il Piano di recupero del complesso socio sanitario del Santa Fina. E' il Centrosinistra per San Gimignano a darne l'annuncio all'indomani dell'ultima seduta consiliare.

“Si tratta di un progetto di riqualificazione, valorizzazione ed ammodernamento di una struttura che da ben otto secoli svolge importanti servizi al cittadino – fanno sapere i consiglieri comunali - rappresentando al contempo sia un luogo di massima identità per i sangimignanesi, sia un centro di eccellenza e di professionalità in ambito regionale per le specifiche funzioni presenti al suo interno, con l'obiettivo di perseguire un intervento di restauro nel rispetto della conservazione e tutela di un bene storico inserito all'interno di un centro "patrimonio dell'umanità".

Nella recente visita del Governatore della Toscana Enrico Rossi a San Gimignano erano stati anticipati proprio i temi relativi al recupero, per la parte tecnica, e quelli relativi ai passaggi politici da fare all'interno del consiglio comunale.

"Si tratta di un percorso intenso ma efficace – ha detto Gianni Bartalini, vice Capogruppo del Centrosinistra per San Gimignano - fatto di molti step e che ha visto negli anni una proficua collaborazione tra Enti pubblici quali Asl, Comune, Regione ed Enti privati e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena al fine di reperire risorse per effettuare lavori per un importo di 13,5 milioni di euro. Il Comune ha anche acquisito il 13,9 per cento della proprietà del fabbricato mediante risorse provenienti dal proprio bilancio con l'obiettivo di far riappropriare la comunità sangimignanese di un bene a cui è legata da sempre."

Se il recupero del complesso sociosanitario ha già visto da più parte il benestare per un'operazione di livello europeo, sul piano politico la discussione non ha fatto mancare strascichi polemici: “Dispiace che anche su un tema come questo, caro alla comunità sangimignanese e importante per l'intera Valdelsa, le minoranze in Consiglio Comunale votino compatte contro solo perché non ritengono opportuno il mantenimento delle funzioni sanitarie attualmente svolte all'interno del Santa Fina – conclude la colaizione di centrosinistra - funzioni che lo stesso Piano di recupero conferma essere possibili anche dopo l'ammodernamento della struttura. M5S e Lista Civica si sono così ritrovate a condividere la storica posizione di contrarietà portata avanti da quest’ultima, peraltro senza aggiungere nessun nuovo elemento al dibattito consiliare.”


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