Politica giovedì 17 aprile 2014 ore 11:03
Sinistra Per Colle, tra firme e Fabbrichina
Il coordinatore Alessandro Cicero presenta i candidati al Consiglio Comunale: "Si riparte dalle battaglie vinte"
COLLE DI VAL D'ELSA — Sinistra per Colle, la lista nata dall’unificazione delle forze, dall’esperienza amministrativa del lavoro comune e dalla prospettiva sul futuro della città tra Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista, ha presentato il suo programma e i candidati per il Consiglio comunale. Una lista fatta di donne e uomini, pensionati, lavoratori e disoccupati mossi da una voglia incondizionata di portare la buona politica nelle piazze, nelle strade e nei centri di ritrovo della città che ha scelto di sostenere Miriana Bucalossi come candidato sindaco. “Abbiamo raggiunto diversi obiettivi nella precedente amministrazione - spiega Alessandro Cicero coordinatore di Sinistra per Colle - nonostante le difficoltà economiche e sociali garantendo in primis il mantenimento e in alcuni casi il rafforzamento dei servizi sociali all’interno del nostro territorio. Per questo vogliamo contribuire a cambiare la città insieme ai cittadini che si sono messi a disposizione per favorire un percorso partecipato e alternativo alla costruzione di una nuova amministrazione colligiana”.
Capitani Anna, Pistolesi Massimo, Giunti Alessio, Borgianni Ylenia, Bellesi Ferruccio, Cimarosti Livio, Russo Margherita, Santini Stefano, Boldrini Federico, Burresi Patrizia, Nieri Ernesto, Murru Paolo, Pini Livio, Scivoletto Salvatore (detto Frenk), Cicero Alessandro e Pignataro Alessandro: questa dunque la lista dei candidati al Consiglio Comunale per le amministrative del prossimo 25 maggio.
“Nella
nostra esperienza amministrativa siamo riusciti, attraverso battaglie
sociali - aggiunge Cicero - a portare avanti fino in fondo atti
importanti che rimarranno nella storia del nostro Comune e mi riferisco
alla modifica dello statuto per l’acqua pubblica con la collaborazione
del movimento per l’acqua e all’opposizione alle centrali a biomasse
della Rcr e della Fabbrichina”.
Proprio riguardo al catiere simbolo della polemica a Colle, Cicero fa alcune puntualizzazioni: “Sappiamo che la questione Fabbrichina preoccupa la popolazione ed è
per questo che vogliamo contribuire con la massima trasparenza e
determinazione possibile, che ci hanno contraddistinto nella precedente
amministrazione, a chiudere nel prossimo mandato amministrativo la parte
pubblica e riaprire un percorso di partecipazione attiva con la
popolazione per l’altra parte di Fabbrichina. Saranno organizzate una
serie di iniziative e presto le porteremo a conoscenza della città”.
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