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Attualità martedì 12 settembre 2023 ore 21:20

Più girasoli nei motori, Toscana alla sfida del biodiesel

girasoli

Il carburante green si ottiene dopo la spremitura dei semi. Agricoltori toscani protagonisti contro l'inquinamento con oltre 20mila ettari coltivati



TOSCANA — Oltre 20mila ettari coltivati per una raccolta 2022 di 500 mila quintali e Arezzo, Pisa, Siena e Grosseto a far da punta di diamante: sono i numeri della coltivazione del girasole che in Toscana raccoglie anche la sfida della lotta contro l'inquinamento prendendovi parte da protagonista. Sì perché dopo la spremitura dei semi è proprio il girasole che diviene 'energetico' per la trasformazione e la produzione del biodiesel.

Insomma: più girasoli nei motori di auto e trattori per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, è il motto che si traduce in contratti di filiera, progetto innovativo di cui forniscono un primo bilancio Coldiretti Toscana e Consorzi Agrari d’Italia – Consorzio del Tirreno.

A favorire il buon andamento dell’accordo, la stagione molto positiva del girasole che in Toscana occupa oltre 20mila ettari di terreni agricoli. Nel 2022 sono stati raccolti poco più di 500mila quintali di girasoli. Arezzo con 5.800 ettari, Pisa con quasi 5.000 ettari, Siena con 4.000 ettari, poi Grosseto con 3.000 ettari sono le province a maggiore vocazione.

Il progetto punta a creare un nuovo modello di business che da un lato garantisca l’accesso alla terra agli agricoltori creando opportunità economiche, e dall’altro introduca tecniche e processi all’avanguardia con l’obiettivo di contribuire a ridurre le emissioni di CO2 nei settori dell’agricoltura e dei trasporti. 

L'ottica, spiega la presidente di Coldiretti Toscana Letizia Casani, è quella dell'economia circolare, per di più entro contratti di filiera che assicurano alle imprese agricole un prezzo molto più vantaggioso e remunerativo per ogni quintale ritirato. Ma non solo: "Sono stati valorizzati decine e decine di ettari di terreni poveri altrimenti lasciati improduttivi", sottolinea Casani.


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