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Attualità mercoledì 04 settembre 2024 ore 08:00

Fondi Ue, oltre mezzo miliardo per le imprese

La presentazione dei bandi
La presentazione dei bandi

Start up o aziende di lungo corso, girandola di bandi per rendere più competitive le realtà produttive toscane col Fondo europeo di sviluppo regionale



TOSCANA — Start up o aziende di lungo corso, per tutte le realtà produttive toscane arriva una girandola di bandi del Programma regionale del Fesr 2021/2027 (Fondo europeo di sviluppo regionale). Il pacchetto di opportunità presentato ieri punta a scommettere sulla competitività territoriale investendo su tutte le tipologie di imprese, sull'attrazione di investimenti esteri, sull'innovazione tecnologica, sull’efficientamento energetico e le energie rinnovabili. 

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, nel presentare la nuova tranche di bandi al Teatro della Compagnia di Firenze ha spiegato che questi incarnano “un’indicazione politica, un forte segnale di fiducia che la Toscana vuole dare al sistema delle imprese e alla loro valorizzazione".

"Abbiamo messo circa 550 milioni nei 7 anni del Fesr - ha sottolineato - il doppio di quanto era stato messo nel Programma 2014/2020. Con la programmazione in corso ci sono bandi per il sostegno alla ricerca e lo sviluppo, start up, attività economiche nella Toscana diffusa ed aree interne, innovazione in campo digitale, ma anche per attrazione di investimenti esteri e per il sostegno ad investimenti produttivi delle Pmi”. 

Giani parla di “efficientamento energetico, sostegno alle strutture per la produzione di energie da fonti rinnovabili” e anche di “nuove iniziative, come sostegno a chi svolge una funzione sociale nella propria attività imprenditoriale, come le Rsa, che per la prima volta hanno un bando specifico per migliorare e adeguare loro strutture da un punto di vista energetico”. 

"Insomma - ha concluso Giani - una Toscana che vuole creare lavoro e occupazione e i risultati si vedono alla luce di questi bandi, che coinvolgeranno più di 2.000 imprese del nostro territorio”.

Con i nuovi bandi Fesr a sostegno delle imprese saranno messi a disposizione 103,7 milioni per lo sviluppo e la competitività dei nostri territori e del sistema produttivo, che si aggiungono ai 34 milioni a disposizione per bandi già pubblicati e tuttora aperti (impresa digitale e sostenibile e fondo di garanzia per le pmi). 

A moderare l’incontro, ieri, Paolo Tedeschi, direttore per la competitività territoriale della Toscana e autorità di gestione, assieme appunto all'autorità di gestione del Fesr e con i contributi della Direzione attività produttive e della Direzione ambiente ed energia.

I bandi di prossima uscita

I bandi in uscita sono: 

  • ricerca e sviluppo per l’attrazione degli investimenti (10 milioni)
  • territori smart, Toscana diffusa e aree interne (11 milioni)
  • sistema del trasferimento tecnologico (0,7 milioni)
  • start up innovative (2,8 milioni)
  • investimenti produttivi delle Pmi (51,4 milioni)
  • efficientamento energetico delle edifici delle residenze sanitarie assistenziali private - rsa e delle imprese (8,4 milioni)
  • efficientamento energetico dei processi produttivi (5,5 milioni)
  • produzione energetica da fonti rinnovabili per RSA e imprese (13,9 milioni)

A portare i saluti, con Giani, anche Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo, e l’assessora all’ambiente Monia Monni.

Come spiega Leonardo Marras “si tratta di bandi che stanno per uscire e di cui sono già approvati gli schemi essenziali, si tratta di 115 milioni per le imprese, che si associano ai 180 già impegnati per ricerca e sviluppo. Grazie a un accordo importantissimo con la Banca europea degli investimenti, che ha messo a disposizione della Regione una provvista straordinaria, e alla ricerca con il sistema bancario delle garanzie di strumenti adeguati, abbatteremo interessi che oggi sono molto molto impegnativi”: tra Ottobre e Dicembre partiranno i bandi sulle sovvenzioni (68 milioni) per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti.

Da Monia Monni una “programmazione che risente del tempo in cui viviamo e quindi del fatto che si deve intervenire prioritariamente per il contrasto dei cambiamenti climatici: il totale per i bandi dedicati alla conversione energetica corrisponde a 196 milioni”. 

L’assessora indica “alcune scelte: la prima è di impegnare la parte pubblica nella conversione energetica e con preponderanza di risorse sugli immobili con funzione di cura della comunità come ospedali, rsa e scuole: 70 milioni sono a disposizione per l’efficienza energetica e 70 per l’installazione di rinnovabili, con una clausola a favore del fondo per il contrasto alla povertà energetica.

"Ci sono poi 20 milioni per la comunità energetica, strumento - sottolinea - che coinvolge tutti i cittadini nel processo di conversione e che consente di contrastare alcuni fenomeni speculativi che si stanno verificando soprattutto nel sud della Toscana. Quindi le risorse per le imprese, 22 milioni: metà per l’efficientamento energetico e metà per l’installazione delle rinnovabili, con bandi costruiti insieme alle imprese per semplificare il più possibile. Ho preso l’impegno, se i bandi andranno bene, di continuare a scorrere la graduatoria”. 


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