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Attualità giovedì 21 marzo 2024 ore 15:40

Energia, dalla geotermia il 34% del fabbisogno regionale

impianto geotermico

Il distretto geotermico toscano conta su 34 centrali, fra cui la più grande d'Europa. E' il più antico del mondo, ma anche uno dei più innovativi



TOSCANA — Un distretto che può contare su 34 centrali, il più antico del pianeta ma anche fra i più innovativi: è la geotermia da cui la Toscana ottiene il 34% del proprio fabbisogno energetico e che concorre per il 70% alla produzione di energia rinnovabile, con cui è soddisfatto complessivamente il 50% del fabbisogno energetico regionale.

I dati sono stati diffusi nel corso dell’incontro ‘Toscana Geotermica’, tenutosi a Firenze nell’ambito del Festival dell’identità toscana. Alla geotermia è stata inoltre dedicata la mostra fotografica ‘Geotermia’ di Fabio Sartori, ex dipendente Enel che ha arricchito con i suoi scatti l’archivio fotografico Enel Green Power del Museo della Geotermia di Larderello.

“La geotermia è una risorsa pulita e da valorizzare, che copre il 34% del fabbisogno energetico della nostra regione e dà alla Toscana una posizione di eccellenza nella fornitura di energia rinnovabile su scala nazionale", ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Per questo - ha aggiunto - stiamo portando avanti un dialogo serrato e serio con chi fino ad oggi questa energia ha saputo produrla ed adeguarla alle evoluzioni tecnologiche: mi riferisco ad Enel Green Power”.

“Se aggiungiamo al calcolo della potenza prodotta dalla geotermia anche quella prodotta da fotovoltaico, eolico ed idroelettrico, la Toscana produce con rinnovabili già oltre il 50% del proprio fabbisogno – ha concluso il presidente – ma il nostro obiettivo è arrivare al 100% nel 2030”.

L'energia dalle viscere della terra: tutti i numeri della Toscana

Con una potenza installata di 916 MW, il distretto geotermico è il più antico del pianeta ma anche uno dei più innovativi. Delle 34 centrali geotermoelettriche (per un totale di 37 gruppi di produzione) di Enel Green Power, 16 sono in provincia di Pisa, 9 nella provincia di Siena e 9 nel territorio provinciale di Grosseto.

La geotermia è un’energia rinnovabile che proviene dal calore della terra e che costituisce una risorsa sia dal punto di vista elettrico che termico. In Italia è una peculiarità della Toscana, dove il know how si è sviluppato da 200 anni (i primi usi chimici risalgono al 1818 con Francesco Larderel; la prima produzione di energia elettrica al 1904) ed ha fatto scuola nel mondo.

I circa 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana, oltre a soddisfare quasi il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% dell’energia rinnovabile prodotta in Toscana, forniscono calore utile a riscaldare quasi 10mila utenti residenziali in 9 Comuni geotermici (l’ultimo inaugurato ad inizio Febbraio 2022 è stato Piancastagnaio, poi sono già dotati di Tlr Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Monterotondo Marittimo, Montieri, Chiusdino, Radicondoli, Santa Fiora e altri impianti sono in fase di progettazione e realizzazione come la frazione di Montalcinello a Chiusdino), nonché aziende ed esercizi commerciali, oltre a 26 ettari di serre.

Contribuiscono ad alimentare un’importante filiera artigianale, agroalimentare e turistica con 60mila visite all’anno (periodo pre Covid), attraverso itinerari in una Toscana meno nota ma di grande fascino tra manifestazioni naturali come geyser, putizze e fumarole (in particolare, Parco Fumarole a Sasso Pisano, Comune Castelnuovo VdC, e Geoparco Unesco delle Biancane a Monterotondo M.mo, uniti da un suggestivo sentiero trekking di 4,5 chilometri) che si integrano con gli impianti di produzione ed i poli museali.

Tutto questo consente di evitare il consumo di 1,1 MTep e l’emissione in atmosfera di 3 Mt di CO2 equivalente, cui si abbina una produzione di calore pari a circa 454 GWh, in grado di evitare l’emissione di altre 121mila tonnellate di CO2eq.

A Larderello sorge la centrale geotermica più grande d’Europa: si tratta dell’impianto di Valle Secolo che ha una potenza installata di 120 MW.

I 34 impianti geotermici della Toscana costituiscono un modello nel settore per l’innovazione tecnologico e la sostenibilità e rispondono ai migliori standard ambientali.


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