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Attualità venerdì 30 luglio 2021 ore 15:10

Conclusa la seconda campagna di scavo alla Pieve

Nuove indagini e nuovi ritrovamenti relativi alla presenza umana in tempi antichi. Appuntamento al prossimo anno



BARBERINO TAVARNELLE — Dalla terra riemergono segni e tracce della presenza umana che in un tempo molto lontano, in un arco cronologico probabilmente compreso tra l’età tardoantica e il tredicesimo secolo, ha frequentato il sito di Tavarnelle. Il luogo dell'indagine è la pieve di San Pietro in Bossolo dove stanno tornando alla luce le tracce dell'alto medioevo.

Donne e uomini hanno lasciato tracce del loro passaggio, come attestano i reperti rinvenuti e mostrati al pubblico in occasione della presentazione degli esiti dello scavo, avvenuta alcuni giorni fa. Laterizi, olle, ovvero pentole, e cestelli, tutti acromi, sono i frutti del secondo atto dello scavo, appena concluso.

“I frammenti - spiega l’archeologa Francesca Cheli, responsabile dei materiali dello scavo - appartengono a strumenti domestici impiegati per cucinare, utilizzati prevalentemente per cuocere le vivande”. Il team di archeologi e ricercatori dello spin off universitario Laboratori Archeologici San Gallo incaricato dal Comune, si fa ancora più interessante.

La campagna di indagine archeologica, realizzata nell’ambito di una concessione triennale, ha permesso di rilevare fino a questo momento la presenza di una serie di strutture murarie, riferibili a diverse fasi, presumibilmente di epoca medievale.

“Il nostro lavoro quest’anno si è svolto in due direzioni - ha precisato la direttrice dello scavo l’archeologa Chiara Marcotulli - siamo scesi in profondità e abbiamo ampliato l’area dello scavo, uno studio che ha dato risultati concreti permettendoci di determinare con certezza l’esistenza di un sito piuttosto esteso e con più fasi di vita”.

Grande l'attenzione dell'Amministrazione che punta molto sulla riscoperta delle radici del territorio, e degli antichi abitanti della zona. L'altro focus resta la città di Semifonte, anche qui c'è la volontà di riscoprire e approfondire le vicende di questa mitica città sepolta. Un ritorno al passato, per offrire maggiori opportunità turistiche nel futuro


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