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Attualità giovedì 09 febbraio 2023 ore 16:18

Doppio appuntamento per lo stemma comunale

La necessità di dotare il nuovo Comune chiantigiano nato nel 2019 di un vessillo, ne ha fatto riscoprire la storia dimenticata di 6 secoli fa



BARBERINO TAVARNELLE — Una mostra documentaristica a Palazzo Malaspina, una pubblicazione curata dagli storici Paolo Pirillo, Giulio Cretti, Elisa Paoli ed un incontro pubblico alla Società Filarmonica di San Donato in Poggio con il grande storico Alessandro Barbero che racconta e ripercorre la storia del nuovo stemma di Barberino Tavarnelle.

La complessa indagine per individuare un unico stemma per il territorio di Barberino Tavarnelle, dopo la riunificazione delle allora amministrazioni comunali di Barberino e Tavarnelle, ufficializzata nel 2019, ha permesso agli storici di individuare la più antica rappresentazione dello stemma di Barberino Tavarnelle, risalente al quindicesimo secolo, riprodotto su una parete esterna del Tabernacolo dei Giustiziati di Benozzo Gozzoli a Certaldo alto.

Si tratta di un leone azzurro con il giglio rosso, cui è affidato il ruolo iconografico di rappresentare la podesteria di San Donato in Poggio e Barberino Tavarnelle. Nello specifico il leone azzurro è ritratto con la lingua e gli artigli ben visibili e la coda alzata, simbolo di forza e segno istituzionale, si staglia su campo argento e ghermisce con la zampa destra un giglio rosso, tratto distintivo dell’orgoglio fiorentino.

Il soggetto araldico è affrescato su una delle pareti del Tabernacolo dei Giustiziati, costruito nel 1460, situato originariamente lungo il torrente Agliena, poi traslato all’interno del Palazzo Pretorio di Certaldo. A causa dei danni provocati dall’umidità, infatti, le pitture infatti furono staccate e collocate nel 1957 nell’ex chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, annessa al Palazzo Vicariale.

Le celebrazioni prevedono due appuntamenti, sabato 11 e mercoledì 15 febbraio, sul tema “Uno stemma in Comune. L’insegna della comunità di Barberino Tavarnelle (secoli XIII – XXI)”. Il primo sarà l'inaugurazione di una mostra presso palazzo Malaspina alle ore 17.30 alla presenza del sindaco David Baroncelli e dei curatori della ricerca Paolo Pirillo, Giulio Cretti, Elisa Paoli e del curatore dell’immagine Daniele Madio. La mostra espone una ventina di pannelli descrittivi, corredati di testi e immagini, che ripercorrono in sintesi l’indagine storica incentrata sull’identificazione dello stemma.

La nuova pubblicazione nata dalle ricerche per lo stemma sarà presentata dallo storico e scrittore Alessandro Barbero (professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli), mercoledì 15 febbraio alle ore 17.30 presso il Teatro della Società Filarmonica di San Donato in Poggio.

Sarà un momento di grande partecipazione cittadina, infatti i posti sono tutti esauriti, per riscoprire un simbolo di un legame territoriale che non è affatto un vezzo contemporaneo, ma risale ad alcuni secoli fa, confermando il progetto di unificazione dei due borghi limitrofi.


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