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Attualità martedì 07 aprile 2015 ore 09:54

Cassonetti come discariche a cielo aperto

Stendibiancheria, cartello stradale del Comune e una serie di "avanzi" di un wc

Plastica, pezzi di wc e un cartello stradale del Comune: i cittadini protestano. "Non possiamo pagare le tariffe più alte per l'inciviltà degli altri"



COLLE DI VAL D'ELSA — Stessi cassonetti e stessa inciviltà: il week end pasquale ha riproposto uno dei temi di maggior discussione sul centro storico cittadino, ovvero la facilità con cui molti colligiani conferiscono nei vari punti di raccolta di rifiuti qualsiasi tipo di materiale. Dopo un materasso, un letto, plastica e metalli buttati un po' alla rinfusa di qualche settimana fa, per pasqua è stata la volta di un vecchio stendipanni di plastica, di un ombrello rotto, di alcuni pezzi in plastica e in ceramica di un wc, ma soprattutto di un cartello stradale del Comune di Colle di Val d'Elsa. Caso insolito quest'ultimo, soprattutto perché è difficile credere che sia stato smaltito proprio da un responsabile del cantiere comunale, molto più probabile che sia stato buttato senza motivo da qualche cittadino. Ma rimane comunque il fatto che molti non seguono le regole del vivere civile ma soprattutto del conferimento dei rifiuti. “Non è più possibile andare avanti così – lamentano i cittadini di via Gramsci e via Masson, che ci hanno segnalato i casi – anche perché la tassa sui rifiuti continua ad essere una di quelle più alte e se è vero che può abbassare solo con l'aumento della differenziata è anche vero che non è giusto che molti colligiani si comportino così”. La rabbia è tanta, molti commenti alla vicenda li lasciamo immaginare, ma aumenta ancora di più per il fatto che la stazione ecologica comunale delle Lellere funziona ed è aperta tutti i giorni. “Questa è proprio ignoranza nel vero senso della parola – commentano ancora – anche perché sarebbe molto più semplice portare i rifiuti alla stazione ecologica di giorno piuttosto che scaricarli di notte davanti ai cassonetti”. Una situazione che in qualche modo dovrà essere presa in esame anche dall'amministrazione comunale e dal gestore della raccolta dei rifiuti, perché un episodio isolato ci può stare, un'abitudine no.


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