Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:25 METEO:POGGIBONSI17°  QuiNews.net
Qui News valdelsa, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdelsa
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità sabato 04 giugno 2022 ore 16:42

Manca acqua nelle gore, ma lavori fermi

La causa sarebbe una frana non lontana da San Marziale, il cui intervento è in attesa di nulla osta della Soprintendenza



COLLE VAL D'ELSA — Le gore sono una particolarità di Colle, un vanto, che ha fatto della città uno dei primi poli industriali della Toscana.

Non è un caso quindi il fatto che i colligiani vi siano affezionati, e che guardino con preoccupazione quanto si muova attorno a queste antiche canalizzazioni d'acqua.

Non è passato infatti inosservato il fatto che le gore, nelle ultime settimane, siano praticamente in secca, con poca acqua.

Un fatto che ha spinto il consigliere comunale del M5S, Monica Sottili, a presentare una interrogazione per chiedere e segnalare la questione della frana della gora non lontano dal ponte di San Marziale.

Del resto anche i residenti dell'Agrestone avevano manifestato perplessità, per la loro non più attuale "concessione dell'uso delle acque", anche se ovviamente le acque pubbliche sono di competenza regionale. 

All'origine del ritardo sulla sistemazione della frana, di modesta entità, pare un contenzioso del Consorzio Gore e la Soprintendenza.

"L'interrogazione presenta delle inesattezze - la replica del sindaco Alessandro Donati - i giardini pubblici non sono annaffiati da anni con l'acqua della gora, che ha dei problemi di durezza, e non esiste nessun contratto tra Comune e residenti dell'Agrestone per utilizzazione acque, cosa che non era possibile nè oggi nè all'epoca. La mancata rimozione della frana, non poi così piccola, non è dovuta a contenzioso tra società, ma dal fatto che la gora è stata posta a procedura di Vis, ovvero di vincolo dalla Soprintendenza. E le imprese che hanno progettato il "tubone", che hanno il dovere a intervenire, devono aspettare autorizzazioni alla Soprintendenza, cosa fatta a marzo".

Insomma, non si possono eseguire i lavori su di un bene vincolato prima dell'autorizzazione, e se qualcuno lo facesse sarebbe un abuso , un reato penale.

"La PVG e la Mac2 non saranno felici alla nostra contrarietà al progetto Tubone - ha aggiunto il sindaco - ma questo non cambia le responsabilità".

Come a dire, che comunque i lavori di rimozione della frana, si faranno.

"Noi abbiamo apposto la richiesta del vincolo per la salvaguardia del parco fluviale, anteponendo l'interesse collettivo" è stata la difesa del primo cittadino.

Pertanto adesso non rimane che attendere il nulla osta da parte della Soprintendenza di Siena. Un ente invocato a gran voce per tutelare le gore prima, ma i cui ritardi adesso stanno incontrando l'insofferenza di molti cittadini colligiani.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La Toscana è la prima regione in Italia ad aver sviluppato lo strumento che consentirà fra le altre cose di migliorare il flusso di informazioni
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità