I grillini contro Brogioni e Canocchi

Fabbrichina: sotto accusa le dichiarazioni dell'ex sindaco e dell'attuale primo cittadino a La7, in uno strano giochino delle responsabilità

COLLE DI VAL D'ELSA — Il Movimento Cinque Stelle di Colle ce l'ha con tutti: sul problema della Fabbrichina dito puntato sulle istituzioni, passate e presenti. A far scatenare nuove prese di posizione è il servizio andato in onda nella trasmissione “L'Aria Che Tira” de La7 dove viene descritto lo scempio del cantiere tanto discusso, con testimonianze non solo dei cittadini ma anche dell'ex Sindaco Paolo Brogioni e dell'attuale Paolo Canocchi. E il Movimento Cinque Stelle di Colle, con il proprio portavoce Roberto Galgani, analizza l'attuale momento, partendo da un assunto quasi basilare: “La Fabbrichina è una mega opera in pieno centro città che rappresenta il più grande disastro della storia di Colle e di cui nessuno risulta responsabile”.

Ma ciò che ha fatto scatenare l'ira dei grillini sono proprio le dichiarazioni dell'ex sindaco Brogioni, che all'interno del servizio, spiegando i perché del fallimento del progetto, ha detto che “l’intera operazione si basava su un finanziamento che fosse sostenuto da un istituto di credito, che era socio dell’operazione, di un’operazione non pubblica ma privata”. Istituto di credito, aggiungiamo noi, che, trattandosi del Monte dei Paschi di Siena, è attualmente in altre faccende affaccendato e quidni facile intuire che i fondi sperati, promessi o quant'altro poi non siano arrivati.

Secondo Galgani il punto è un altro: “Quello che l’ex Sindaco dice non è falso, ma fuorviante. Infatti sembra quasi che la responsabilità sia di un privato, quando, con il giochino pensato ad hoc delle municipalizzate, questo privato è in realtà un 'braccio privato' del Comune: infatti la società committente è la NewColle Srl, controllata dalla Colle Promozione S.p.A., a sua volta controllata dal Comune di Colle di Val d’Elsa”.

Oltre che su Brogioni, dito puntato anche sull'attuale sindaco Paolo Canocchi che, sempre all'interno del servizio di La7, ha precisato: “Ritengo un errore che il Comune si attribuisca un ruolo di imprenditore: il Comune deve fare il Comune, il Comune deve svolgere i servizi nel migliore dei modi e non può fare qualcosa di altro”. Che messo così il concetto potrebbe anche non fare una piega, salvo qualche piccolo particolare che lo stesso Movimento colligiano tiene a precisare: “Paolo Canocchi è stato uno dei padri fondatori della Colle Promozione S.p.A., quella società controllata dal comune di cui sopra che, appunto, fa le veci del Comune nelle attività imprenditoriali. Quindi, a rigor di logica, il Sindaco Canocchi ritiene un errore che il Comune faccia l’imprenditore, attività che anche lui ha contribuito a fargli fare”.

Nel giochino delle responsabilità, dunque, nessuno sempre imputabile al punto giusto: tutti cercano una sorta di scaricabarile che per adesso non sta portando in nessuna direzione. Con i media nazionali che adesso si stanno accorgendo, pure loro, del disastro. Anche se su questo fronte il Movimento Cinque Stelle di Colle si è indignato per non essere stato coinvolto da La7 con il proprio punto di vista.

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