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Politica venerdì 13 marzo 2015 ore 16:40
"Non accettiamo lezioni da chi ha fatto scempi"
Il Movimento 5 Stelle replica al Pd: "Consiglio comunale convocato anche grazie a noi, se aspettavamo voi campa cavallo..."
COLLE DI VAL D'ELSA — Il botta e risposta tra il Pd di Colle e il Movimento 5 Stelle locale sulla mancata convocazione del consiglio comunale da parte della Giunta Canocchi ormai da oltre tre mesi, fa registrare una nuova puntata. In una nota, infatti, il Movimento 5 Stelle locale sembra voler non accettare le lezioni di buona amministrazione date dal consigliere piddino Stefano Nardi. “Il Nardi ci viene a dare lezioni di democrazia e partecipazione quando il partito di cui era segretario comunale – si legge in una nota - si è reso responsabile dei peggiori scempi in tanti anni di amministrazione: solo per ricordare la già citata Fabbrichina, il rifacimento di Piazza Arnolfo, una completamente fallimentare politica economica, sprechi di soldi incommensurabili, fregandosene altamente di cosa ne pensassero i cittadini, i veri proprietari della città”. In merito alle polemiche sul consiglio comunale, Roberto Galgani, portavoce del Movimento 5 Stelle fa sapere che essendo un solo esponente non sempre, soprattutto se convocate con un giorno di anticipo, può essere presente alle commissioni. Ma non è tutto: “Pur riconoscendo l’importantissimo ruolo delle commissioni permanenti relativamente alla discussione preliminare degli argomenti da portare in consiglio, l’adunanza del consiglio comunale rappresenta il momento in cui le decisioni si prendono tra tutti i consiglieri – si legge ancora – visto che le commissioni, pur essendo pubbliche, la maggior parte delle volte sono seguite soltanto dai consiglieri membri e dal Sindaco o qualche assessore e soprattutto, rappresenta il momento in cui le parole diventano fatti oppure, viceversa, rimangono parole al vento. Ogni consigliere, di fronte ad una mozione o deliberazione, si prende delle responsabilità in base a ciò che vota ed è la prova dei voti che annichilisce ogni chiacchiera”. Polemiche che adesso si sposterà direttamente al Palazzone, sede del consiglio comunale: “Ad ogni modo, pare che il consiglio sarà convocato il 23 marzo, grazie anche alle nostre ripetute pressioni affinché ciò avvenisse: se aspettavamo il PD, campa cavallo che l’erba cresce”.
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