Attualità lunedì 15 dicembre 2014 ore 11:07
Pii brinda al "no" con l'incognita Regione
Casole esulta per la contrarietà espressa dal referendum popolare a progetti geotoermici. Il sindaco: "Un risultato straordinario"
CASOLE D'ELSA — L’Amministrazione comunale di Casole d’Elsa esprime il proprio ringraziamento a tutti coloro che si sono recati alle urne per esprimere la propria opinione in merito ai progetti di sfruttamento della risorsa geotermica nel nostro territorio.
“1.424 persone hanno votato e si sono espresse in modo indiscutibile contro tali progetti e in particolare contro il progetto presentato da Magma Energy Italia. In ben 1.336, e cioè il 93,6% hanno detto un 'no' inequivocabile e adesso ci aspettiamo comportamenti conseguenti sia da parte della Regione Toscana che della stessa Magma Energy Italia che ripetutamente, in Consiglio Comunale e in assemblee pubbliche, ha sempre affermato, per bocca dei propri massimi rappresentanti, che mai avrebbe proceduto contro la volontà dei cittadini di Casole”. E' con queste parola che il sindaco di Casole d'Elsa Piero Pii brinda al successo ottenuto nel referendum popolare contro la geotermia nel Comune valdelsano.
Come affermato anche dalla stesso primo cittadino, si è trattato di un evento di straordinaria partecipazione che è stato reso possibile anche da forme innovative di espressione della volontà dei cittadini come per esempio il voto on-line. Adesso, però, viene il bello, nel senso che questo risultato dovrà far riflettere una serie di soggetti. “Sarà mia cura informare di questo risultato il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – ha detto Piero Pii - e l’assessore competente della Giunta Regionale Anna Rita Bramerini. Chiederò inoltre anche un incontro con il Presidente del Consiglio Regionale, Alberto Monaci, per illustrare, a lui e a tutti i gruppi del Consiglio regionale, la posizione e le proposte del Comune di Casole d’Elsa”. Ma non sarà facile, visti i precedenti: perchè se è vero che il sindaco di Casole ha inviato ben tre lettere al Presidente della Region e Toscana Enrico Rossi, invitandolo non solo ad assemblee pubbliche, ma anche allo spoglio delle votazioni del referendum, è anche vero che lo stesso Governatore e gli assessori di riferimento non hanno mai risposto. Certo è che Piero Pii non ha certo intenzione di fermarsi proprio adesso: “Anche perché è la prima volta che un Comune italiano, chiama i propri cittadini ad esprimersi in merito ad un progetto industriale che rischia di mettere a repentaglio l’ambiente e un intero comparto economico legato ad un turismo di grande qualità”.
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