Piuss: Poggibonsi ride, Colle piange

Scheletri di cemento immersi un acqua verde alla Fabbrichina

Soldi pubblici e buona amministrazione: il rovescio della medaglia a sette chilometri di distanza. I casi Fortezza Medicea e Fabbrichina

COLLE DI VAL D'ELSA — Le risorse intercettate dalla Valdelsa riguardo al Piuss che grazie a fondi regionali dovevano rimettere in sesto progetti importanti per Colle e Poggibonsi fanno vedere proprio in queste ore il rovescio della medaglia. Da una parte, a Poggibonsi, si inaugura la ristrutturazione della Fortezza Medicea, quasi sette milioni di investimenti e celerità nell'esecuzione dei lavori, dall'altra, a Colle, si ammira invece lo scempio del cantiere della Fabbrichina, sempre abbandonato e in procinto di far vivere ai residenti della zona un'altra estate a combattere con insetti e zanzare. Se da una parte si vede non solo l'efficacia del contributo regionale ma anche una buona amministrazione del denaro e del patrimonio pubblico, dall'altra si assiste invece ad un degrado più completo, una situazione di incertezza imbarazzante e un denaro pubblico che, visto che una parte doveva servire per la realizzazione della mediateca, è stato ormai restituito al mittente. Proprio su questi aspetti, è di pochi giorni fa, la presa di posizione da parte del Pd di Colle che, in una nota, accusa l'amministrazione comunale di Colle di non dare risposte e notizie sul cantiere abbandonato ad un anno esatto di mandato amministrativo del sindaco Canocchi. Il Pd si sta attivando anche per presentare lunedì prossimo, in consiglio comunale, una interrogazione su questo tema: “Riteniamo indispensabile - hanno fatto sapere dal Partito Democratico guidato dal segretario Elio Cinquini - l’attivazione immediata di un percorso di progettazione partecipata su La Fabbrichina, che veda protagonisti i cittadini e la verifica urgente sulle condizioni di abbandono e degrado in cui versa oggi il cantiere, affinché possano essere eliminati gli elementi di pericolosità e insalubrità ove presenti”.

Tutto questo mentre Poggibonsi se la ride per aver recuperato con un investimento decisamente importante il monumento più prestigioso della città, ricavandone un parco all'altezza del benessere cittadini e del movimento turistico in genere.

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