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Attualità martedì 21 ottobre 2014 ore 16:16

Ricorso al Tar contro Enrico Rossi

Tutti contro Rossi

Architetti, geometri e periti industriali ricorrono al Giudice Amministrativo per fermare il nuovo Piano Paesaggistico regionale



VALDELSA — Ci sono anche molti valdelsani tra i professionisti tecnici che hanno detto no al nuovo Piano Paesaggistico della Toscana: gli Ordini e i Collegi della provincia di Siena hanno fatto ricorso al Tar contro le decisioni del Governatore Rossi. Il ricorso fatto al Tar contesta nello specifico tre aspetti del Piano: una visione eccessivamente pan-paesaggistica del territorio, che travalica le competenze proprie dello strumento, il regime transitorio e di salvaguardia, che anticipa l’efficacia del Piano e la mancata concertazione istituzionale nel corso della formazione del Piano.

“Se non basta l’osservazione dell’Anci, se non è sufficiente la richiesta del Preside della Facoltà di architettura di fermare il Piano, noi professionisti ci sentiamo in dovere di rivolgerci al Giudice: qualcuno deve far notare al presidente Rossi che non può andare contro una Regione intera”, ha detto Alessandro Ceccherini, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Siena, che ha sottoscritto il ricorso.

“I professionisti della Toscana, rappresentando circa quarantamila tecnici hanno presentato una sostanziale osservazione: non si può andare avanti facendo finta di niente – ha ribadito Massimiliano Pettorali , Presidente del Collegio dei Geometri – visto che in un paese normale, a questo punto si sarebbero dimessi il Presidente e l’Assessore ed avrebbe rinunciato all’incarico il progettista: non si può essere sconfessati più di così nel proprio operato”.

Dopo architetti e geometri, è la volta dei periti industriali, che attraverso il presidente del Collegio senese Massimo Soldati, si scaglia contro le decisioni regionali: “Il piano è stato elaborato dall’assessore, da alcuni professori e dottorandi, d’intesa con i comitati e le associazioni ambientaliste, ma non rappresenta affatto il frutto di concertazioni locali e della comunità regionale”.

Sarà adesso il Giudice Amministrativo a decidere adesso anche per conto della politica, per un Piano che fin dalla sua presentazione ha messo in campo pareri assai contrari.


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