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Politica venerdì 30 luglio 2021 ore 09:59

Bilancio, il Comune risistema i conti

Approvato l'assestamento delle finanze municipali. Per il secondo anno consecutivo riduzione drastica delle entrate legate al turismo



SAN GIMIGNANO — Grazie alle manovre contabili e agli accorgimenti di ragioneria anche per questa annualità contabile il documento economico e finanziario è stato rimesso in ordine. Durante il Consiglio comunale del 29 luglio è stato approvato l’assestamento generale e sono stati ripristinati gli equilibri al bilancio preventivo 2021. Il via libera è giunto con il voto favorevole del gruppo di maggioranza ‘Centrosinistra civico’, voto contrario per il gruppo di opposizione Cambiamo San Gimignano.

Nonostante la conferma delle minori entrate proprie sulla gestione di competenza sono state mantenute risorse economiche per garantire tutti i servizi sociali e alla persona, per la scuola e per la promozione del turismo. Il ripristino degli equilibri non è stato, però, indolore per l’Ente; a fronte di oltre 3 milioni di euro in meno quale differenza dei trasferimenti statali sul fondo per le funzioni fondamentali rispetto al 2020 e avendo acclarato anche per il 2021, così come avvenuto l’anno passato, sulla gestione di competenza una riduzione importante di gettito relativa alle entrate.

"Abbiamo ristabilito gli equilibri di bilancio pur a fronte di una situazione che resta complessa - conclude il sindaco Andrea Marrucci -, ma che ci vede in piedi grazie alle scelte prudenziali dell’anno scorso. Nel ristabilire gli equilibri di bilancio abbiamo infatti difeso tutti i servizi alla persona, abbiamo neutralizzato gli aumenti Tari, non abbiamo toccato le tasse comunali e sosteniamo un seppur minimo piano degli investimenti, investendo principalmente in cultura e turismo. Un risultato per nulla scontato, se pensiamo che quest’anno avremmo oltre 3,2 milioni di euro in meno di mancato sostengo da parte dello Stato."

Una manovra complessa legata alla situazione attuale che anche per il 2021 vede le risorse ridotte a causa della crisi del turismo colpito in piena dal Covid.


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