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Attualità lunedì 15 febbraio 2016 ore 12:52

Vernaccia, una delle annate migliori di sempre

Presentate a San Gimignano le etichette della vendemmia 2015 e la Riserva del 2014: un fatturato da oltre 40milioni di euro



SAN GIMIGNANO — L'undicesima edizione dell'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, organizzata dal Consorzio della Denominazione San Gimignano, partita nel giorno di San Valentino, in un anno decisamente speciale, visto che nel 2016 ricorrono infatti i cinquant'anni dall'ottenimento della denominazione di origine controllata, che la Vernaccia di San Gimignano ha ottenuto, primo vino italiano, nel 1966.

Dopo il successo della giornata di apertura, fino a mercoledì 17 febbraio nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada trentotto produttori di San Gimignano presenteranno a operatori, giornalisti e appassionati le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, la 2015 e la 2014 per la tipologia Riserva.

L'annata 2015 conferma le ottime aspettative della vendemmia: le uve sane e perfettamente mature hanno prodotto una Vernaccia di San Gimignano profumata, equilibrata e con una bella struttura.

L'andamento stagionale del 2015 è stato contraddistinto da temperature molto elevate dal mese di giugno a inizio agosto. Successivamente, alcune piogge abbondanti alternate a giorni di sole e l'elevata escursione termica tra giorno e notte hanno permesso di arrivare al momento della raccolta, iniziato nella seconda decade di settembre, con uve in ottimo stato. Il tempo soleggiato ha permesso alle aziende di completare velocemente e in condizioni ottimali la raccolta. Possiamo pertanto dire che la vendemmia 2015 per la Vernaccia di san Gimignano è stata tra le più belle degli ultimi anni.

A tanta qualità corrisponde una minore quantità: 41.056 gli ettolitri di Vernaccia di San Gimignano prodotti dai 730 ettari di vigneto rivendicati nella vendemmia 2015, circa il 9 per cento in meno rispetto all'annata precedente. Oltre all’annata 2015 sarà protagonista la Vernaccia di San Gimignano Riserva 2014 che sono il risultato di un attento lavoro da parte dei produttori: annata non facile come la 2015, caratterizzata da un andamento stagionale fuori della norma con temperature inferiori alla media e precipitazioni al di sopra, che ha richiesto tante attenzioni e cure prima in vigna e poi in cantina. Ma alla fine gli sforzi hanno pagato: le Riserve 2014 si presentano oggi fini ed eleganti, dove prevalgono le caratteristiche minerali del vitigno.

L'economia legata alla vitivinicoltura e al suo indotto è una voce molto importante per il territorio di San Gimignano: nel 2015 il giro di affari della produzione vinicola è stimato in 41,5 milioni di euro, di cui 16,5 dalla commercializzazione della Vernaccia di San Gimignano.

L'export della Vernaccia di San Gimignano è pari al 52 per cento del fatturato totale, il principale mercato europeo per la Vernaccia di San Gimignano è stato nel 2015 la Germania, seguito in ordine da Svizzera, Inghilterra, Olanda e Belgio. Ma il mercato più importante in assoluto si è confermato quello americano, dove è andato oltre un milione delle 5,5 milioni di bottiglie prodotte nell'anno.

Sul fronte del mercato interno, il 19,2 per cento della produzione totale del 2015 è stato venduto direttamente dalle aziende ai consumatori finali, mentre il 16,5 per cento è andato agli esercizi commerciali di San Gimignano. Questo significa che il 35,7 per cento della produzione è stato assorbito dal commercio locale e che poco più del 12 per cento è stato destinato al territorio nazionale.

Per il territorio di San Gimignano anche il turismo del vino è una voce economica importante: gli agriturismi hanno registrato nel 2015 un fatturato di 3 milioni di euro, le sole enoteche di quasi 7 milioni, mentre la ristorazione in genere supera i 24 milioni di euro.


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