«Il mio ex violento è scappato dai domiciliari, non voglio un altro femminicidio», la video denuncia di Chiara Balistreri su TikTok
Politica giovedì 29 dicembre 2016 ore 12:37
Se il governo rilancia Mps, dica anche come farà
Con lo Stato azionista opportunità per fare finalmente chiarezza sul passato. A dirlo è Riccardo Burresi, presidente di IDEE Siena
SIENA — “Il Governo indichi con urgenza al mercato, ai dipendenti e ai clienti come vuole rilanciare il Monte dei Paschi di Siena – afferma Burresi, presidente, in passato del consiglio provinciale di Siena e da sempre impegnato in politica nelle fila del Pd – per dare futuro alla prima azienda della Toscana. E chiarisca all’Europa che si tratta della vita di migliaia di persone che lavorano con la banca per le quali serve rispetto e soluzioni e non regole o interpretazione delle regole che favoriscono la Germania a scapito dell’Italia. Per salvare la banca, nell’Ottobre del 2013 – continua Burresi – abbiamo avanzato l’idea di un intervento dello Stato nel capitale di MPS, adesso, prima che sia troppo tardi e che la liquidità della banca svanisca, è necessario indicare subito quale sarà il nuovo piano industriale e soprattutto quali saranno i tempi di realizzazione del piano visto che si tratta del terzo piano industriale triennale in 4 anni. Serve una nuova strategia per MPS che valorizzi le competenze e le professionalità di una rete fatta di persone che hanno raggiunto uno straordinario risultato con la raccolta di quasi 2,5 miliardi di euro dalla clientela durante l’ultimo tentativo di aumento di capitale. Questo è il vero valore aggiunto della banca che ha necessità di essere riorganizzata al più presto. Sarebbe un errore drammatico pensare di risanare l’azienda soltanto con un indiscriminato taglio del personale che svuota di competenze MPS, magari attraverso la forzata vendita di aziende del gruppo. Sarebbe invece una strada da approfondire la possibilità di utilizzare le migliori professionalità della banca per recuperare dall’interno parte dei crediti in sofferenza. Adesso che lo Stato è l’azionista di maggioranza ci sono le condizioni per fare finalmente chiarezza sul passato – indica Burresi – Un Paese serio, che investe miliardi di euro per salvare una banca, ha il dovere di fare i conti con il passato e far sapere perché il terzo gruppo bancario d’Italia, il Monte dei Paschi, da essere la banca più liquida del sistema finanziario nazionale oggi ha crediti deteriorati per oltre 20 miliardi di euro. Chi sono i responsabili e perché è stato permesso?”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI